commenta
La Gazzetta dello Sport ha intervistato Federico Bernardeschi, che anche dalla MLS è sempre "in contatto" con la Juve

CAMBIAMENTI - "Vedo una Juve che arriva da un anno in cui sono successe tante cose che peseranno anche sul prossimo, come non fare le coppe. La Juve è sempre la Juve, ha un allenatore forte a cui affidarsi, che ha l’esperienza giusta per riportarla in alto, però non è serena e ha bisogno di rimettere nel gruppo uomini con i valori da Juventus».

NIENTE COPPE - "Può trarne vantaggio perché con un solo obiettivo può concentrarsi sul campionato. La priorità, come ha detto Allegri, dev’essere tornare in Champions, però con una gara a settimana la Juve diventa molto fastidiosa".

RITORNO IN A - "Mi fa piacere ricevere attenzioni, se ci sarà la possibilità di rientrare io e la società decideremo insieme".

CHIESA - "Fede è un giocatore importante e saprà ciò che deve fare. Però se resterà alla Juve farà bene, perché è molto forte e ora è guarito".

TENERE VLAHOVIC - "Ne sono convinto: Dusan se sta bene fa 25 gol a campionato, nel 2022-23 ne ha segnati 14, un miracolo nelle sue condizioni. La pubalgia ti entra in testa e non ti fa stare bene mai, non sai quando va via. Io ne sono uscito operandomi. Dusan è un gran giocatore, è giovane e calcia punizioni e rigori. Serve tempo".

BONUCCI - "L’ho sentito e gli ho fatto sapere quanto mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Avrebbe meritato di uscire in maniera differente, perché è un simbolo della Juventus".

LUKAKU ALLA JUVE - "Non sarei sorpreso perché il calcio di oggi è un business e lo sarà sempre di più".