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Le parole di Bernardeschi intervistato da SportMediaset:
 
ADESSO - “Sì sono in Italia a Torino. Freddo? Diciamo che a Toronto ho visto temperature peggiori, l’anno scorso a -25”.
 
BILANCIO – “Positivo, un’esperienza meravigliosa, su questo zero dubbi. Dal punto di vista sportivo dovevamo fare meglio, ma vediamo il prossimo come andrà sono fiducioso”.
 
DIFFERENZE USA-ITALIA – “L’MLS è un campionato fisico, combattivo, la mettono sulla fisicità, sulla corsa, devi stare molto bene fisicamente per dare il meglio, se no fai fatica. Loro compensano con la fisicità ne le carenze tattiche e qualitative che in Serie A sono superiori”.
 
RITORNO IN ITALIA – “Vediamo se sarà previsto, speriamo. Ancora presto prematuro, vedremo. Chi vivrà vedrà”.
 
FORMA FISICA – “Il segreto è la costanza, il sacrificio, ci vuoel anche quello. Lavoro e alimentazione, una combinazione vincente, ognuno poi trova il suo percorso”.
 
OBIETTIVI – “Mi pongo grandi obiettivi perché così la cosa importante è non volerli subito raggiungere ma metterne altri in mezzo, dei micro obiettivi. Il segreto del successo è porsi piccoli obiettivi giornalieri da raggiungere tutti”.
 
ALLENATORE – “Ne cito due, il primo è Paulo Sousa perché mi ha fatto esordire, ha creduto in me a Firenze ed ero ancora molto giovane. Mi ha dato responsabilità con il numero 10 e l’ho sempre ringraziato. Il secondo dal punto di vista del completamento come giocatore, esperienza, quello che ho vinto, un po’ tutto è sicuramente Max Allegri. Sono arrivato alla Juve giovane, ero il più giovane di quella Juve e sono andato via a 28 con tanti trofei vinti. Mi ha allenato a lungo Max e mi ha completato come giocatore”.
 
VLAHOVIC-CHIESA – “Due grandi amici, faccio gli auguri in diretta a Fede che si sposerà sta crescendo pure lui. Li vedo bene, Fede sta tornando e sono molto felice dopo un periodo brutto e negativo, ma le qualità non si discutono. Come non si discute Dusan che è un attaccante straordinario, ha il futuro davanti a sé. Tutti e due possono essere il futuro della Juve”.
 
JUVE – “A me la Juve piace sempre. Mi piace ancora di più quest’anno, siamo lì tra le prime due, lottiamo per il titolo e fa onore a squadra, dirigenza, società, mister, tutto l’ambiente. I tifosi sempre presenti anche negli anni più bui. Speriamo che in questo campionato possono e possiamo toglierci delle soddisfazioni. Io la Juve la vedo sempre bene e oggi rivedo il dna Juve che c’era quando c’ero io”.
 
INTER – “Rosa stratosferica sulla carta. Squadra più completa e nel suo momento migliore. La Juve ha un dna che quasi nessuno ha e questo è il segreto, sarà una bella lotta fino alla fine, vediamo come andrà”.
 
SOGNO – “Non ho mai giocato un Mondiale, se dovessi scegliere il sogno da realizzare è giocare un Mondiale da protagonista”.