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"Abbiamo una bella notizia: Domenico è recuperato. Nelle ultime settimane ha raggiunto i compagni, lo ha fatto con grande entusiasmo e avremo anche lui nel gruppo squadra. Siamo felicissimi di ritrovarlo. Ha messo impegno e determinazione per tornare, e sebbene a livello fisico abbia bisogno di tempo per ritrovare la condizione, ha un grande carisma e personalità." 

Con queste parole, il tecnico del Sassuolo, Fabio Grosso, ha annunciato il ritorno di Domenico Berardi nella conferenza stampa pre-partita contro il Cittadella.

 

La situazione di Berardi


Il Sassuolo è quindi in festa per il rientro del suo uomo simbolo, ma Berardi non è partito titolare. La sua svolta è arrivata al 74', quando è subentrato a Laurientè. Sette mesi dopo l'infortunio al tendine d'Achille che lo aveva escluso anche dall'Europeo, Berardi ha subito fatto sentire il suo impatto: all'83', ha fornito un assist per Thorstvedt, che ha segnato il gol del 6-1, chiudendo così il match con una goleada emiliana e dimostrando che il giocatore è tornato in forma.

Tuttavia, il suo futuro continua a essere oggetto di dibattito. In un'intervista a La Gazzetta dello Sport, Berardi ha rivelato: “Tre anni fa mi voleva l’Atalanta, ma dissi di no perché non ritenevo di essere adatto a quel tipo di gioco. Lo scorso anno volevo andare alla Juventus, ma i club non si sono accordati, e ci rimasi male, litigando con la società perché era il momento giusto. Se dopo questi mesi sarò al 100% e arriverà l’offerta giusta, andrò via. Altrimenti resterò qui fino a giugno. Valuteremo con la società come sempre”.


Berardi può lasciare subito il Sassuolo


Il direttore generale del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ha confermato l'approccio collaborativo delle valutazioni, ma ha anche "smentito" le dichiarazioni di Berardi riguardo a una volontà di partire: “Ha detto che se ne vuole andare? No, non è vero. Se ci saranno opportunità le valuteremo, ma lo faremo insieme come abbiamo sempre fatto.” Non resta quindi che attendere ulteriori sviluppi.