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Domenico Berardi è al centro delle voci di mercato, con la Juve che vuole provare a portarlo a Torino per rinforzare il reparto offensivo. In esclusiva a IlBiancoNero.com, Giuseppe Mazzulla, ex dirigente del Cosenza che era stato ad un passo dal portare Domenico nella società calabrese quando era un ragazzo, ha raccontato le qualità del capitano del Sassuolo fin quando era bambino, con qualche retroscena sul suo carattere.

Era stato vicinissimo al Cosenza, come mai saltò il suo arrivo?

'Mi avevano fatto questo nome e sono andato a vederlo, l'ho incontrato ed era entusiasta. Il problema è che non potevo prendere un ragazzo e farlo viaggiare cinque volte a settimana. Dal momento che non avevamo posto per poter farlo vivere qui non ho potuto prendere Domenico e ad altri due ragazzi'.

Cosa aveva visto in Domenico fin da ragazzo?

 'Era la sua qualità ad avermi impressionato, ci faceva quello che voleva con la palla, era magrolino ma alto. Aveva qualità enormi, ho sempre detto che avrebbe fatto carriera'.

Lo accostano alla Juve, lo vedrebbe bene con Allegri? 

'Sono convinto che non ci andrà, perché Allegri non lo vuole, c'ha Chiesa; Berardi non è una prima punta è un esterno che fa la differenza. Allegri vuole un centravanti. Io però mi auguro che vada'.

Sorpreso che non sia andato ancora in una big? 

'Ha avuto paura in passato, ora ha 29 anni, è felice al Sassuolo, è 10 anni che sta li, non ci tiene tanto ad andare via. Sarebbe andato più volentieri a Firenze'

Perché Berardi preferiva la Fiorentina? 

'Lì a differenza della Juve sarebbe stato titolare fisso'. 

Lo ha conosciuto quando era piccolo, che carattere aveva?

'Domenico aveva un carattere meraviglioso, ti stava a sentire e faceva ciò che gli dicevi. Un carattere d'oro, davvero, gli piaceva lavorare'.