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Bentancur e Rabiot, tre mesi per prendersi la Juve e colmare il 'vuoto' Khedira
BENTANCUR - L'uruguaiano è in crescita piena, ha giocato sia da mediano, sia da trequartista, ma forse è proprio da mezzala che ha dato il meglio di sé. Al posto di Pjanic, ha garantito sicurezza e tranquillità, ma non il guizzo che serve a rompere il gioco: pochi passaggi in verticale - in avanti - più, invece, orizzontali o all'indietro. Da trequartista, invece, è un opzione, ma non la prima e neppure la seconda: naturale che ora punti alla casella lasciata libera da Khedira, per colmarla con le sue leve lunghe e la qualità tecnica che lo contraddistingue. Potrebbe essere una lieta sorpresa, sempre che ancora di sorpresa si possa parlare.
RABIOT - Il termine desaparecido torna di moda, quando si pensa al centrocampista francese ex Psg. L'infortunio degli ultimi tempi ne ha ritardato il rilancio, ma è l'ennesimo tentativo che va a buca dall'inizio della stagione. Inoltre, come Khedira, Rabiot non è brillato in dinamismo nelle poche apparizioni fatte finora: un deficit che Sarri dovrebbe riuscire a colmare, se vuole incrementare la pericolosità offensiva della squadra. Ora si aspetta il momento di Rabiot, fisico permettendo, perché le aspettative sono alte: ogni giornata che passa però, assottiglia la forbice che separa l'acquisto a zero del francesino dall'essere ritenuto un fallimento.
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