CONTE E ALLEGRI - "Sono simili perché entrambi hanno solo la vittoria in testa. Si vede come il mister viva il calcio, in un modo incredibile, e questo cerca di trasmetterlo ai calciatori. Sono felicissimo di lavorare con lui".
CALCIO ITALIANO E INGLESE - "Velocità, contrasti, forza... Qui gli arbitri non fischiano tanto e si gioca di più. Devo ancora imparare tanto di questo calcio".
TRASFERIMENTO - "Tutto è successo mentre ero in Nazionale, mi ha sorpreso, ma sono felicissimo di essere qui. Il mio obiettivo personale è quello di migliorare ogni giorno e dare una mano ai miei compagni per arrivare in Champions il prossimo anno".