SU ZIDANE – “O Allegri o Zidane. Non vedevo altre alternative. So che Allegri era stato contattato dal Real Madrid, ma lui ha fatto una scelta di cuore. Alla Juve è stato un vincente: la gente può anche criticare il gioco, ma alla fine conta quello che si vince. L’Inter di Conte ha giocato bene? No, però ha conquistato lo scudetto. E Allegri questo concetto lo ha capito meglio e prima di tutti”.
PROBLEMI CON ALLEGRI – “Il primo anno che sono arrivato alla Juve ho giocato poco, normale, ero nuovo e avevo davanti Barzagli, Chiellini e Bonucci. Nella seconda stagione go avuto molto più spazio e ho fatto bene. Al terzo anno avrei dovuto continuare a fare il titolare, ma è tornato Bonucci e Allegri non mi ha dato chance, subito mi ha messo fuori. Meritavo di più, però nel calcio sono cose che succedono e sono convinto che Max sia una brava persona”.
SUL POSSIBILE RITORNO DI PJANIC – “Pjanic considera Allegri un padre putativo. Ci sentiamo spesso, Mire ed io, e proprio l’altro giorno l’ho preso in giro dicendogli “Mire, hai sentito il tuo papà?”. Pjanic è stato un fenomeno con Allegri: è l’allenatore che più ha saputo esaltarne le qualità”.
SULLA STAGIONE DI PJANIC – “Come può, un giocatore come lui, essere felice di questa annata? Mire ha esperienza, ha sulle spalle più di 500 partite e Koeman gli preferiva ragazzini di 18 anni. Se hai Pjanic lo fai giocare sempre, invece non è stata una sua scelta e il tecnico non gli ha dato molto spazio”.
TORNEREBBE? – “Lui ama la Juve e la Juve ama lui. Spero che possa tornare in bianconero”.
SUL SUO FUTURO – “Mi sono preso un mese di riflessione, ho ricevuto offerte da Dubai, dalla Turchia e anche dalla Serie A. Ma per ora non ho ancora deciso”.