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Le dichiarazioni odierne di Beppe Marotta rendono più chiaro il futuro della difesa della Juve. Che intanto si è assicurata uno dei migliori giovani italiani, quel Mattia Caldara corteggiato da diverse big della Serie A: il classe '94, come affermato dall'ad bianconero, resterà all'Atalanta come minimo altri sei mesi (ma per il suo arrivo in bianconero dovremo aspettare più probabilmente il 2018). Non dovrà invece attendere così tanto Medhi Benatia, che ha già avuto il piacere di indossare la maglia dei campioni d'Italia e che vede la propria permanenza in squadra rafforzarsi di nuove certezze. La Juve infatti, come ha ufficializzato Marotta, ha tutta l'intenzione di riscattare il centrale marocchino dal Bayern Monaco.

PROMESSA MANTENUTA - La firma sul contratto arriverà al ritorno in Italia di Benatia, attualmente impegnato con la propria nazionale in Gabon per la Coppa d'Africa. Per mettere nero su bianco quello che fin dallo scorso luglio si è mostrato come un patto d'onore: nessun obbligo di riscatto fissato con i bavaresi, ma un semplice diritto legato alla condizione fisica del giocatore. Che, dalla sua, ce l'ha messa tutta per convincere Massimiliano Allegri e la dirigenza bianconera, al netto dell'infortunio muscolare che l'ha tenuto fuori una ventina di giorni tra settembre e ottobre. Le ultime panchine (con il conseguente impiego da titolare Daniele Rugani) sono figlie di scelte tecniche del mister, ma il valore del difensore ex Udinese non è mai stato messo in discussione. Adesso, dopo i 3 milioni di euro versati per il prestito oneroso, la Juve pagherà quindi gli ulteriori 17 milioni del riscatto. Il resto dipenderà da Medhi: dopo gli impegni con il Marocco, starà a lui dimostrare di poter scalare nuovamente le gerarchie in difesa. 


@mcarapex