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Nel sito del celebre media inglese, la BBC, è stato pubblicato oggi un focus sulla Juventus in avvicinamento al big match di questa sera contro il Milan. Le parole, nei confronti dei bianconeri, non sono di certo tenere e la tesi di fondo è che, probabilmente, l'incredibile ciclo di vittorie della Juventus sia giunto alla fine.

PIRLO - "Mentre l'arrivo di Pirlo a Torino da giocatore ha dato inizio a un'era di inimmaginabili successi, il suo ritorno come allenatore potrebbe benissimo sfociare nella sua distruzione. (...) La Juventus o comanda la partita con l'autorità dei campioni, o si dissolve sotto la pressione. Sono vulnerabili quando attaccati in numero e faticano ad abbattere le squadre che si chiudono in difesa. Inoltre, quando si presentano degli ostacoli, Pirlo fatica ad affrontarli adeguatamente a causa della sua inesperienza. (...) Se Pirlo non riesce a vincere il decimo titolo consecutivo, la colpa è della dirigenza della Juve, che ha insistito per una scommessa in un momento in cui vanta personaggi del calibro di Ronaldo - un giocatore che, a differenza del suo manager, è pronto a vincere ora".

LA SQUADRA - "Pirlo è stato costretto a sperimentare durante le partite, facendo vedere prestazioni e scelte bizzarre all'inizio del campionato. I giocatori non erano usati nei loro ruoli abituali e c'erano squilibri tattici in tutto il campo. Tuttavia, lentamente, abbiamo iniziato a vedere un metodo dietro le sue decisioni. Pirlo vuole una squadra audacemente verticale che spinge in alto, conquista velocemente il possesso e verticalizza subito verso la porta. Vuole attaccare con cinque e non ha voglia di tenere un possesso palla sterile. Quando funziona, come contro il Parma o il Barcellona in Champions League, è piuttosto bello da guardare. I bianconeri sono capaci di schemi di gioco imprevedibili e hanno una difesa che ha retto bene sotto pressione. Solo il Napoli ha subito meno gol in campionato in questa stagione. Il problema, però, è che non sempre funziona e non si sa mai con certezza quale Juve si presenterà, soprattutto se manca il capocannoniere della Serie A Cristiano Ronaldo o il capocannoniere della Champions League Alvaro Morata. Entrambi si sono rivelati indispensabili".