commenta
L'ex attaccante di Fiorentina, Roma ed Inter Gabriel Omar Batistuta parla in conferenza stampa dalla Festa del Cinema di Roma, per presentare il suo film “El numero 9”, un racconto della sua vita, parlando anche di calcio: “Quando ho iniziato sapevo poco, solo tirare e non molto altro. Mi sono impegnato, ho individuato un obiettivo e l’ho perseguito. Ho iniziato a diciotto anni e ho rincorso i miei compagni che erano sempre allenati e avanti a me. Per metà della carriera ho continuato ad imparare.”

AMORE DEI TIFOSI - “Ero simile alle persone, nessuno mi ha mai visto fuoriclasse come Messi, CR7 o Maradona. Loro hanno sempre saputo giocare, io ho dovuto imparare. Io sono una persona normale. Per questo i tifosi mi hanno sempre amato”.

VITTORIA - "Nel mondo del calcio vincere è molto difficile, io ho vinto poco in carriera, ma ho raccolto molto amore da parte dei miei tifosi, ed il rispetto di tutti gli altri, da Firenze a Roma, passando per Torino e Milano. Nel calcio serve grande lavoro e dedizione, per quello la Juventus continua a vincere, e non vuole certo fermarsi”.

DALLA FIORENTINA ALLA ROMA - “Sono sempre stato trasparente con la gente, ho detto ai tifosi perché andavo a Roma: Firenze mi ha capito, io ho continuato ad amarla. Mi sono imposto il professionismo, quando giocavo per la Roma sembravo nato lì per quanto davo".

GOL ALLA FIORENTINA -  “Le lacrime raccontano che ho dato tutto. In quel momento dovevo fare il massim