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Enzo Barrenechea, centrocampista della Juventus ma in prestito al Frosinone ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Le sue parole: 

PENSA AL RITORNO A GENNAIO- "Non lo so e nemmeno mi interessa quello che si dice là fuori. La mia testa è qui e ho un contratto di prestito fino a giugno".

NICOLUSSI CAVIGLIA- "Chiunque giochi nella Juve è perchè se lo merita. Domenica scorsa è toccato a Hans, sono contentissimo per lui, è giovane e già un grande professionista".

ALLEGRI- "Lo dico da sempre: sarò sempre grato ad Allegri e il suo staff per aver avuto fiducia in me".

FAGIOLI- "Non so molto di più di quanto si è scritto e detto. Di sicuro sono addolorato perchè è un gran giocatore. Vederlo in questa situazione è proprio brutto per lui e per la Juventus".

SOULÈ- "Matias è più di un amico, è un fratello. Anche lui è in prestito per un anno. Sta andando alla grande e, come gli dico sempre, mi auguro possa fare le scelte migliori per il suo futuro: se deve andarsene se ne andrà, altrimenti resterà qui con noi. Ero già qui e quando sono uscite le prime voci ho fatto di tutto per convincerlo. Per fortuna sua, e nostra, ci sono riuscito".

DI FRANCESCO- "Abbiamo un ottimo allenatore, con le idee molto chiare su come metterci in campo. E se c’è da sudare non mi tiro certo indietro, anzi mi esalto".

CRESCITA- "Quando sono arrivato forse non avevo molta intensità. Lui fa lavorare tanto sotto questo aspetto e onestamente oggi posso dire di essere cresciuto".

SI ASPETTAVA QUESTO INIZIO- "No, perché non conoscevo il club e i compagni. Ma fin dal primo allenamento ho sentito la fiducia attorno a noi e mi sono subito reso conto che avremmo potuto fare un ottimo campionato. Siamo una buona rosa con tanti giovani e qualche veterano che ci aiuta tantissimo".

DIFFICOLTÀ IN TRASFERTA- "É il nostro grande cruccio ma non siamo nemmeno stati fortunati in trasferta, basta pensare a Cagliari. Il Milan è fortissimo, ma nel nostro Dna c’è la ricerca della vittoria, sempre e comunque".

ANGELOZZI PENSA POSSA ESSERE TITOLARE IN NAZIONALE- "Eh, il direttore tecnico mi vuole molto bene… (ride, ndr) Scherzi a parte, è una delle persone che capisce più di calcio fra quelle che ho incontrato e allora forse un giorno quella chiamata arriverà. É una cosa che mi motiva tantissimo, la Seleccion è sempre nei miei pensieri".