LA PREFERENZA - Pjanic la sua scelta l'avrebbe già fatta: se la Juve lo mette alla porta, l'entourage sta spingendo per andare al Barcellona, col quale in questi ultimi giorni i bianconeri hanno avuto contatti continui. Paratici però ha messo un paletto: senza Arthur nell'affare non si fa nulla. E il brasiliano sembra tutt'altro che convinto di lasciare il Barça. Da capire posa può succedere nei prossimi mesi, dove in ballo possono rientrare anche due difensori, uno per parte: De Sciglio - che insieme a Pjanic fa un totale di 60 milioni di valutazione - e Todibo, sul quale c'è anche l'Everton di Carlo Ancelotti.
ALTRE PISTE - Barcellona ma non solo, perché Miralem Pjanic ha mercato anche nel resto d'Europa: il Psg sta pensando al sorpasso. Da quelle parti bisogna prima scogliere il nodo legato al futuro di Mauro Icardi, che i francesi possono riscattare a 70 milioni dall'Inter per poi pensare di rivenderlo. E in quel caso la Juve sarebbe pronta a iniziare una trattativa. Per ora, i francesi vogliono mettere sul piatto anche quel Leandro Paredes che i bianconeri stanno seguendo da tempo. Altro giro, altro club che ha puntato Pjanic: in Inghilterra c'è il Chelsea che non l'ha mollato dopo esserci andata vicina un paio d'anni fa. Emerson Palmieri e Jorginho sono i due giocatori dei Blues cerchiati in rosso da Paratici, con i quali a Maurizio Sarri non dispiacerebbe tornare a lavorare. Idee di scambi in un mercato stile NBA dove si gioca a carte scoperte: il jolly della Juve si chiama Miralem Pjanic.