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Balzarini al BN: 'Tudor mi ricorda Conte, Motta andava esonerato dopo Juve-Empoli'
Le parole di Balzarini al BiancoNero
GIUSTO CAMBIARE - "Dall'anno scorso credevo che il ciclo era giusto che finisse, Allegri non era più nei piani della nuova società, dopo le dimissioni del vecchio blocco dirigenziale. Era giusto cambiare. Thiago mi sembrava il profilo giusto per capire se alla Juve si possono conciliare il dovere di vincere con il piacere di giocare in una certa maniera. Con Allegri non è che ci si divertisse molto, magari nel primo quinquennio sì, ma la qualità della rosa era diversa. Dopo aver fallito l'obiettivo con Sarri, non ci era riuscito nemmeno Pirlo seppur con due trofei vinti. All'inizio ero molto fiducioso con Thiago, sembrava che la squadra fosse sulla strada giusta. Poi le cose iniziano a complicarsi dalla gestione della fascia di capitano: Gatti parte come capitano per quattro giornate, poi non solo perde la fascia, ma sparisce addirittura per quattro giornate. La Juve con Motta non è che offrisse tutto sto gioco... Mi sono detto 'Se non si vede qualcosa a dicembre gennaio evidentemente un problema c'è'...".
TUDOR - "Nove volte su dieci la scossa c'è sempre con un nuovo allenatore. Vedo un tteggiamento diverso, più voglia di andare a fare goal. Si è visto qualcosa col Genoa e si è accentuato con Roma e Lecce, ossia la verticalizzazione e la velocità d'esecuzione che prima non si vedeva molto. Il secondo goal cotnro il Lecce è da manuale del calcio. Un goal così nasce non per caso, ma perchè si lavora durante la settimana. Qualcosa si vede, dal punto di vista caratteriale, Tudor mi ricorda Conte per come sta in panchina".
L'ESONERO DI MOTTA - "L'agonia non andava protratta dopo Juve-Empoli. E' stato logico cambiare, non c'erano più i presupposti per andare avanti".
NICO GONZALEZ E YILDIZ - "Nico Gonzalez? Con Tudor lo vedo molto più dentro al gioco, crea 'casino', non dà punti di riferimento. Yildiz è più libero, la collocazione alle spalle della punta è quella ideale per lui".
THURAM - "Credo che sia uno che avrebbe potuto giocare anche nella Juve del passato. O quantomeno essere una primissima alternativa. Sembrava un giocatore irresistibile e ad un certo punto stava fuori: perché? Se uno ti sta dando tanto non capisco perché devi tenerlo fuori. Il 18 di luglio Motta cita Douglas Luiz come il prototipo della duttilità e poi? Non gioca nelle prime tre giornate... E' lì che abbiamo iniziato a farci delle domande".
LOGICO CAMBIARE - "Alla Juve non puoi non andare in Champions, è quasi un peccato originale. Potevi fare anche un progetto di tre-quattro anni, ma non puoi fallire l'obiettivo della Champions. Non alla Juve. Per questo credo sia stato logico cambiare".
SARRI - "Lo stesso Sarri capii che quella Juve non poteva giocare come il suo Napoli. Scese a compromessi e vinse il campionato. Addirittura lui dopo la vittoria dello Scudetto dice a Bonucci: "Leo, se avete vinto con me vuol dire che siete troppo bravi"". Motta diventerà un grande allenatore, deve rivedere qualcosa sulla gestione del gruppo: ha creato un po' troppa confusione".
KOOPMEINERS E DOUGLAS LUIZ - "Koopmeiners resterà, mentre per Douglas Luiz si troverà una via d'uscita. Koop è stato pagato 60 milioni, mentre il brasiliano c'è stata una parte di compensazione con le cessioni di Iling e Barrenechea. Koopmeiners? Io credo abbia inciso la mancata preparazione estiva. Poi ha avuto il problema alla costa, alla lung sono situazioni che pesano. L'intervista di suo fratello dove dice "Teun era confuso". Tutto ciò ha inciso a livello mentale. Guardate come esulta dopo il goal al Lecce, scarica una rabbia pazzesca. Sembrava avesse segnato in una finale di Champions. Non vorrei che rientrasse nella categoria di quelli che quando escono dall'Atalanta non rendono più. Per me non è né promosso né bocciato, ma rimandato".
DOUGLAS - "Una sorta di Arthur 2.0. Troppi infortuni, non gioca tre partite di fila. Si aspettava di diventare un punto fermo, non lo è mai diventato. Sei la stella dell'Aston Villa, arrivi a Torino ti fanno credere che diventerai la stella della Juve e questo poi non accade. A quel punto le strade sono due: o spacchi tutto o ti abbatti. Lui ha grande qualità: in Premier tirava rigori, punizioni, segnava di destro, di sinistro...".
MILIK - "Mi dispiace per lui, si diceva fosse l'attaccante ideale per Motta. Si fa male il 7 giugno, perde gli Europei, viene operato una volta, poi una seconda. Adesso ha problemi muscolari piuttosto seri, appena ha forzato si è fatto nuovamente male. C'è stata mancanza di comunicazione, secondo me. A fronte di una massa di tifosi come quella della Juve che reclama un attaccante da subito, in quel momento andava fatta chiarezza, ovvero spiegare alla gente la situazione e che non era semplice trovare subito una punta. Si è deciso di non fare chiarezza, però adesso siamo qui a parlare di un giocatore che in questa stagione non esordirà mai".
UN CENTROCAMPISTA E UN ATTACCANTE - "Mancano un paio di innesti di qualità superiore: il giocatore che ti ruba l'occhio a centrocampo, che quando ha la palla sai già che farà qualcosa di importante. Ci vorrebbe qualcuno che assomigli a Pirlo. E forse qualcuno c'è: gioca all'estero, con una maglia bianconera... E poi serve un attaccante da 20/25 goal. Un Lautaro Martinez, per intenderci. Uno che abbia un peso specifico del genere. Magari passa alcune partite senza segnare, ma quando lo fa, segna sempre goal pesanti".
FAGIOLI - "Va lasciato in pace. Viene messo alla gogna su fatti di due anni fa. Le hanno vendute come nuove intercettazioni e nessuno si è preso la briga di specificare che sono fatti risalenti a due anni fa".
TUDOR E CHIELLINI - "Qualcosa si sta m Chiellini più coinvolto nell'area sportiva, più vicino alla squadra, il possibile rientro di Tognozzi è un'altra buona notizia. L'allenatore? Affidare la Juve ad un terzo allenatore lo troverei rischioso.
CALENDARIO - "Le prossime partite? Sei la Juve, la Juve è un pianeta a parte, anche rispetto a Inter e Milan. Tu, se ti chiami Juve, devi andare a Parma e sudarti la partita dall'inizio alla fine, come pretende questa maglia. Il calendario? Tolte le trasferte di Bologna e di Roma con la Lazio credo che il percorso per andare in Champions sia alla portata".
LOTTA SCUDETTO - "Settimana cruciale per l'Inter. Se passa indenne questa settimana è la favorita. La grande deluse, oltre alla Juve ovviamente, è l'Atalanta. Per un momento ho pensato che potesse essere il suo anno. Terzo posto? Prima va consolidato il quarto, poi se c'è tempo e spazio si può fare qualcosa di più importante. Se la Juve arriva terza e l'Inter vince la Coppa Italia, si riaprirebbe anche il discorso Supercoppa italiana. Detto questo, terzo o quarto posto poco cambia: l'obiettivo è sempre la Champions".
CONTE O TUDOR - "Tudor mi ricorda moltissimo Conte. Antonio potrebbe essere l'unico a prendere il posto di Tudor anche se va in Champions. Con Conte è provato storicamente che hai due anni: difficile aprire un ciclo, magari vinci nell'immediato ma dopo due anni magari devi cambiare. Con Tudor potrebbe essere diverso: aprire un ciclo con la Juve per lui sarebbe bello e importante. Tre-quattro anni di Juve con Tudor che porta a casa i risultati potrebbe essere la soluzione. Conte può cambiare per la Juve? Potrebbe ripresentarsi, sempre che De Laurentiis dia il via libera, un Conte diverso. Lui vorrebbe 7-8 giocatori nuovi a Napoli, anche perché giocherà la Champions. Mancini e Pioli? Allenatori di livello, rispettabili, però se parliamo di spirito Juve, Tudor è più avanti rispetto a Pioli che comunque in bianconero ha vinto una Coppa Intercontinentale".
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