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"I colori alternativi ci piacciono, ​speriamo di toglierci qualche soddisfazione con questa maglia addosso", parola di Miralem Pjanic. La giornata della Juventus a Shangai, in occasione della presentazione del kit da trasferta per la prossima stagione, ha scaldato i cuori di calciatori e tifosi. Un gioco di luci pirotecnico, una festa, insomma, tanto grande quanto sono le aspettative di vittoria di chi dovrà indossarla: la Juventus si conferma grande squadra, non solo grazie ai risultati sportivi, ma anche da eventi come questo. 

TUTTI UNITI - C'erano tutti, quindi, e come poteva mancare qualcuno. L'affetto dei tifosi asiatici ha accompagnato il cammino della Juventus da Singapore a Nanchino e, anche oggi, da Nanchino a Shangai: una dimostrazione d'amore che premia quindi il lavoro svolto da tutte le componenti societarie in queste ultime stagioni. Un exploit degno, quindi, di tutte le attenzioni - e attrazioni: per più che un attimo, il Convention & Exhibition Center of International Sourcing si ​è trasformato in club del torinese. Insomma, anche dall'altra parte del mondo, anche presentando la divisa da trasferta, la Juventus si ​è sentita a casa. 

FANTASTICI 4 - Due nuovi e due vecchi, sono stati loro tra i protagonisti della giornata. Pjanic, Emre Can, Rabiot e De Ligt hanno rubato il palcoscenico e ringraziato i tifosi presenti per il calore dimostrato. Poi, hanno posato con la nuova seconda maglia - bianca con tratti rossi: al posto del nome scritto in caratteri latini, però, c'erano gli ideogrammi cinesi.

DIVERTIMENTO - Così, insieme alla formalità di un evento di presentazione, si ​è aggiunto anche il divertimento. Come detto prima, d'altronde, era una festa. E allora ecco che Cristiano Ronaldo si improvvisa ballerino, mentre una grande maglia bianca campeggia sul palco, proiettata al centro della scena. Tutti vicini, insieme, per ribadire, qualora ce ne fosse bisogno, che solo così si può puntare a vette ancora più alte ed inesplorate. Per farlo, bisogna essere "​forti, determinati, con tanta voglia di vincere", ma secondo Emre Can, la Juve ​è già così.