CHE PRESTAZIONE - Non era partito al massimo: quel destro così, a freddo, di Ronaldo aveva sorpreso Sala e soprattutto lui. Coraggioso nel voler smanacciare, ingenuo nel nono affiancare la mano destra a quella sinistra. Niente respinta: debutto shock. Poi la crescita, come se quella gara fosse un po' la parabola che sta vivendo. La super 'distesa' sul bolide di Matuidi, il tocco giusto sul destro a 111 chilometri orari ancora Ronaldo. C'è arrivato, Audero. Bene e precisamente. Ha deviato sulla traversa, davanti alla quale ha sorriso e ringraziato per la bella figura. Sarà presto, ma sembra pronto per certi palcoscenici. Non ci si dimentichi di questo talento qui.
Audero, parate da Juve: è già pronto per la Signora
Emil non ha neanche avuto la libertà di giocare con quel tipo di emozione. Ha dovuto accantonarla, metterla in un angolo per poi calibrarla al meglio e trasformarla in voglia di volare. Però quante ne sono passate, per la testa di Audero. Che dai sorrisi nel tunnel degli spogliatoi si è ritrovato a salutare a mani unite la curva della Juventus. Che gli dava il bentornato, seppur con altri colori. Ecco: bentornato sì, portierino. Con due parato ha catturato l'atmosfera dello Stadium e subito qualche 'maledizione' con contorno di sorriso.
CHE PRESTAZIONE - Non era partito al massimo: quel destro così, a freddo, di Ronaldo aveva sorpreso Sala e soprattutto lui. Coraggioso nel voler smanacciare, ingenuo nel nono affiancare la mano destra a quella sinistra. Niente respinta: debutto shock. Poi la crescita, come se quella gara fosse un po' la parabola che sta vivendo. La super 'distesa' sul bolide di Matuidi, il tocco giusto sul destro a 111 chilometri orari ancora Ronaldo. C'è arrivato, Audero. Bene e precisamente. Ha deviato sulla traversa, davanti alla quale ha sorriso e ringraziato per la bella figura. Sarà presto, ma sembra pronto per certi palcoscenici. Non ci si dimentichi di questo talento qui.
CHE PRESTAZIONE - Non era partito al massimo: quel destro così, a freddo, di Ronaldo aveva sorpreso Sala e soprattutto lui. Coraggioso nel voler smanacciare, ingenuo nel nono affiancare la mano destra a quella sinistra. Niente respinta: debutto shock. Poi la crescita, come se quella gara fosse un po' la parabola che sta vivendo. La super 'distesa' sul bolide di Matuidi, il tocco giusto sul destro a 111 chilometri orari ancora Ronaldo. C'è arrivato, Audero. Bene e precisamente. Ha deviato sulla traversa, davanti alla quale ha sorriso e ringraziato per la bella figura. Sarà presto, ma sembra pronto per certi palcoscenici. Non ci si dimentichi di questo talento qui.