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Alvaro Morata è l'uomo del momento in casa Juve, un centravanti che era stato dato per scelta "di ripiego" ma che, complice le difficoltà dei compagni di reparto, ha assunto il ruolo di condottiero dell'attacco bianconero. Granitica la sua maglia da titolare di oggi pomeriggio contro lo Speiza. Certo, un attacco in difficoltà, ma sappiamo che si è trattato anche di questione di centimetri.

BILANCIO TEORICO - Come sottolinea Tuttosport, se sulle 5 reti annullate tra Crotone, Verona (meraviglioso pallonetto) e Barcellona (addirittura una tripletta annullata) ne fossero state regolari 4, ossia quelle realmente millimetriche (col Barça una era un fuorigioco più evidente) parleremmo di un attaccante da 7 gol in 5 presenze, oltre che di qualche punticino in più per i bianconeri probabilmente. E invece il buon Alvaro si deve accontentare di un bottino da 3 gol: quello regolare di Crotone e la doppietta Champions con la Dinamo Kiev.

GLI ALTRI INTORNO A LUI - Il ruolo di Morata, accennavamo in apertura, assume un'importanza particolare considerando anche le difficoltà degli altri giocatori offensivi. Ronaldo e Dybala sono stati assenti per diversi periodi, CR7 sta per tornare (oggi in panchina, almeno all'inizio) e la Joya deve ancora ingranare. Per il resto, scrive il già citato Tuttosport: "Kulusevski ha già segnato due gol belli e pesanti contro Sampdoria e Verona, mostrando talento e forza fisica che autorizzano a considerarlo un pilastro del futuro bianconero, ma sta scoprendo un mondo nuovo e a tante luci ha alternato qualche fisiologica ombra, come con Roma e Barcellona. Lo stesso vale per Chiesa, che ha mostrato meno spunti dello svedese e non ha ancora segnato, ma è atterrato sul pianeta Juventus più tardi, a campionato già iniziato". Nel frattempo, vamos Alvaro!