CR7 - Anche nelle prime sgambate in terra d'Oriente, è stato facile capire la centralità che ricoprirà Cristiano Ronaldo nella Juventus 2019-2020. Ora però, bisogna incanalare l'estro improvvisato del portoghese dentro i binari di un gioco organizzato: un mese per prendere confidenza con Sarri è passato, così da oggi ogni incontro sarà un crash test via via sempre più determinante. Se confermato il tridente con Higuain e Bernardeschi, Sarri dovrà far vedere che il reparto dialoga con maggior fluidità: specialmente Bernardeschi dovrà essere meno avulso al gioco con la palla (senza, si è visto subito tutta la sua disponibilità al sacrificio). In attesa, ovviamente, del debutto di Paulo Dybala (con il Novara non vale, dai): un'alternativa tecnica finora mai avuta a servizio.
SENZA PALLA - Meccanismi offensivi a parte, sarà fondamentale capire come la squadra reagisca all'idea di pressing alto che ha in mente il tecnico toscano: la retroguardia si è trovata spesso isolata, con il centrocampo spaccato, tra un Pjanic talvolta in affanno e qualche errore di troppo in fase di uscita (vedi Matuidi e Rabiot). Così, per De Ligt e Bonucci, ma anche Demiral ed un ritrovato Chiellini, sarà decisivo l'incontro con giocatori di qualità, come Diego Costa, Joao Felix o l'ex Morata. Ma ancor più, sarà importante per tutto il collettivo ritrovare al più presto la coesione in fase di recupero palla, così da scongiurare che i troppi gol subiti in Asia diventino un'abitudine di questa stagione.