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A sorpresa, nel corso dell'Assemblea degli Azionisti che si è svolta oggi, è intervenuto Luciano Moggi. Direttore Generale bianconero dal 1994 al 2006, prima di venire travolto dallo scandalo di Calciopoli. Moggi si è presentato all'Assemblea portando in regalo al presidente uscente e dimissionario, Andrea Agnelli, una chiavetta Usb che contiene tutti i file relativi a Calciopoli, compresi gli stralci delle intercettazioni telefoniche riguardanti altri club italiani. 

LE PAROLE - Con queste parole l'ex dg ha consegnato la chiavetta ad Agnelli: "Sono qui per capire, a leggere i giornali sono catastrofi e invece sento cose diverse. Poi sono venuto per ringraziare Andrea Agnelli, nove scudetti non si vincono con facilità, solo chi c'è dentro sa le difficoltà che ci sono per vincere. La leggenda che la Juve vince perché ruba, è assurda. La Juventus ha vinto sempre sul campo, anzi forse hanno rubato qualcosa a noi. Come a Perugia col diluvio del Curi. Pure l'anno dopo quando hanno cambiato le regole in corsa per favore la Roma facendo giocare Nakata, che segnò contro di noi proprio il gol scudetto. E poi guardate chi c'è in panchina a fare il team manager (Oriali, ndr), quello che ha contraffatto il passaporto di Recoba. Io ancora combatto per Calciopoli, noi siamo stati ritenuti colpevoli per cose che hanno fatto altri. Ho portato un cofanetto con una chiavetta, qui c'è tutta Calciopoli. Sentirai Carraro dire che Lazio e Fiorentina non possono retrocedere, dire di non aiutare la Juventus".

LA STOCCATA - "Una società che non si è mai difesa o non ha saputo difendersi ed è diventata un giocattolo nelle mani di tanti, soprattutto dei media". Ha concluso Moggi, consegnando il cofanetto. Agnelli ha poi ribadito: "Ribadisco quanto ho detto in apertura, ribadisco la correttezza dell’operato della società. Per quanto riguarda il campo, se uno pratica sport lo fa per vincere, è l’unico obiettivo".