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Così a Radio Punto Nuovo Carlo Picco, Commissario della Asl di Torino: ​"Responsabilità penale per i calciatori della Juventus? Abbiamo in Piemonte alcune forme differenziate di isolamento. L'isolamento attivo permette al soggetto di andare a lavorare con particolari precauzioni che l'Asl va a prescrivere. Sul calcio c'è il mio dipartimento di prevenzione che se ne occupa, ma mi risulta che c'è un protocollo della FIGC validato dal CTS che prevede l'isolamento attivo. Quando i calciatori sono tenuti in una bolla possono continuare gli allenamenti e le partite. Ovviamente, i calciatori non possono prendere un aereo e andare all'estero: sono stati segnalati alla Procura, ma verso le singole persone. Se ci sarà reato lo stabilirà l'autorità giudiziaria con possibili sanzioni. La Juventus ci ha segnalato i comportamenti. Intervento Asl di Napoli? Non giudico l'intervento della Asl di Napoli perché non conosco le motivazioni, ogni dipartimento di prevenzione alle sue modalità di intervento. Da noi è stato applicato il protocollo. Se ci fosse stato un caso-Genoa con la Juventus, con un match con tanti covidati in campo? Decide il dipartimento di prevenzione, deve essere valutato caso per caso. Ma, se ci protocolli validati vanno rispettati".