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Palla ad Arthur e il cuore rallenta i battiti. Calmo, sereno, con personalità e tranquillità. Arthur Melo gestisce i ritmi dei cuori bianconeri, ma soprattutto quelli dei possessi, delle giocate, della gestione. In avanti come indietro, sugli esterni come in uscita. Palla a lui è palla in banca, palla a lui vuol dire certezza. Togliergliela praticamente impossibile. 

I consigli? Sono quelli di Pirlo, che già guardava da giocatore e con cui oggi si confronta tutti i giorni: "Personalmente devo ringraziare lo staff tecnico che mi è sempre stata vicino. Pirlo parla sempre con me, mi chiede dove e come preferisco giocare, e sono molto contento del percorso". E non solo, il segreto è un altro: "La vittoria della Supercoppa è stata molto importante, ci ha dato molta fiducia, che è fondamentale per la squadra". Con la vittoria è cresciuta tutta la Juve, con la fiducia è tornata ad essere cinica e spietata. Il rendimento migliore passa anche da lui, dai suoi piedi, dal suo inserimento al centro del mondo Juve. E quando c'è la Juve non perde più, anzi l'ha fatto nel 2021 solo quando non c'è stato: a San Siro contro l'Inter. Il segnale è chiaro. Così i compagni girano meglio, così la Juve cresce perché sa gestire palloni e momenti, quando si gioca e, soprattutto, quando si soffre. Come contro la Roma. L'acquisto aspettato ora imprescindibile.