Quest'anno, infatti, ha messo a referto 50.6 passaggi a partita in Liga, dato che sale a 66.5 in Champions, con una precisione che si assesta mediamente sopra il 90%. Un dato significativo, inoltre, è quello relativo ai dribbling: 1.8 a partita, sia in campionato sia in Coppa, con 2.3 falli di media subiti a partita. Sono numeri che sottintendono un giocatore che vuole stare al centro del gioco, anche se spesso si trova anche a fare un lavoro di rottura significativo, che lo rende prezioso in tal senso: la capacità di inserimento, infatti, è una qualità conclamata, come ha ammesso Ariedo Braida a Tuttosport: "E' un centrocampista che, oltre a muovere bene la palla, sa inserirsi, ha un buon tiro e infatti segna anche qualche gol" ha dichiarato il dirigente che nel 2018 ha "firmato" l'assegno da 40 milioni per strapparlo al Gremio.
Sono tutti aspetti che fanno di Arthur un centrocampista contemporaneo, molto associativo quindi, e ricco di risorse. In zona gol (3 in stagione) e in rifinitura (3 assist) potrebbe fare meglio, specialmente se messo nelle condizioni di aver maggior libertà per il campo.