ATTACCO - Cambiamento e il tridente nuovo? Le scelte che vengono fatte in questo momento sono assolutamente corrette considerando che martedì siamo a Parigi a giocare contro una squadra che di giocatori ne ha, non so quanti ne mettano in panchina stavolta, ma sicuramente arriveremo là. Grande rispetto per loro e per tutti quanti, ma nessuna paura. E' sempre meglio tenere qualche cartuccia in tasca.
SCUDETTO - Se uno è un giocatore della Juventus devi lottare sempre, indipendentemente dallo scudetto. In Coppa Italia, in campionato e in Champions. Il nostro spirito è rispetto per tutti, paura di nessuno. Secondo me quello è l'atteggiamento giusto in una società che deve essere unita nei dirigenti, con la squadra, l'allenatore e i tifosi, che sono diventati il nostro 12esimo uomo.
AVVERSARIE - Le squadre titolate sono definite così perché tutte vogliono vincere e ci proveranno. Presto per i pronostici, non siamo sicuramente in gara per perdere, assolutamente no. Poi mi fa ridere che si dica 'mercato'... con i costi che girano è una boutique più che un mercato.
RONALDO - Sorpreso dalle difficoltà? Ci siamo salutati con grande rispetto reciproco, poi quello che è successo allo United o altrove non è più un nostro problema. E' ovvio che vedendo un giocatore del nome e della classe di Ronaldo così spiace, vederlo in una situazione che credo non sia una situazione piacevole né per lui né per la sua squadra spiace molto".