5
Un uomo forte. In una figura cruciale. Maurizio Arrivabene sarà ufficializzato a breve nel ruolo di amministratore delegato della Juventus: Non è assoluta novità alla Continassa: è nel Consiglio d'Amministrazione dal 2012. E in chiave Exor è stato determinante il suo passaggio a Team Principal della Ferrari, dove ha accompagnato l'era di transizione fino alla promozione definitiva di Binotto. Non senza patemi. 

IL RUOLO - In un momento storico in cui la società controllata dagli Agnelli e presieduta da John Elkann si appresta nuovamente a 'finanziare' i bianconeri, la scelta di Arrivabene sembra assumere i tratti di un ulteriore controllo da parte del fondo con sede ad Amsterdam. Cosa vuol dire, tradotto, nel rapporto tra Agnelli e il nuovo AD? Innanzitutto, il presidente avrà meno 'potere' e più capacità di delegare. In questi anni, la figura dell'amministratore non c'è stata: dopo l'addio di Marotta, Andrea Agnelli ha provato ad accentrare ruoli e compiti nella sua figura di presidente. Ecco, Arrivabene, forte anche di un rapporto forte e datato con il numero uno bianconero, andrà a svolgere un ruolo più di gestione che strettamente legato alle scelte "di campo". Come raccontato anche da Sky Sport, è una figura chiave per qualsiasi società, in questo periodo alla Juventus può risultare chiave. Sicuramente, toglierebbe un po' di autonomia ad Andrea Agnelli. Che riparte da una nuova triade, in attesa di definire il futuro di Nedved...