VOCI - "Quando è tornato in Italia, un sacco di gente diceva che mio fratello non era pronto perché aveva trascorso due anni in Cina. Erano in tanti a pensare che Marko non fosse più al top fisicamente e mentalmente. Ecco, adesso la stagione è finita e mio fratello ha dimostrato di essere ancora un giocatore di alto livello. Uno che può ancora fare la differenza in qualsiasi squadra. È normale che ci siano voci di grandi club come la Juventus!".
CON DUSAN - "Vlahovic è un attaccante giovane di alto livello ed è sempre bello vedere un talento che si impone in questo modo. A Dusan, che ha soltanto 22 anni, porterebbe dei benefici avere accanto un giocatore con l’esperienza di Marko".
MERCATO - "Nel calcio tutto è sempre possibile... Non si sa mai cosa succederà. Questo è il calcio e questo rende il mondo del pallone così interessante".
MIHAJLOVIC - "Sinisa è una persona incredibile. Oltretutto, tanto per Marko quanto per me è stato un idolo assoluto. Quando eravamo bambini lo guardavamo sempre. Adesso, come allenatore e come persona, conta tanto per mio fratello. Se Marko ha segnato 15 gol e ha disputato un’eccellente stagione con il Bologna i meriti sono anche di Mihajlovic".
BOLOGNA - "L’accoglienza è stata calorosa fin dal primo giorno e la qualità della vita a Bologna è molto alta. La gente è rilassata e la città, oltre che bella, è a misura di famiglia. Anche il club ha fatto sempre il massimo per Marko. Diciamo che è stato un incontro perfetto".
INTER - "In quel momento era giovane e passò da una piccola città dell’Olanda, Enschede, alla grande Milano. Era tutto nuovo, tutto pazzo. Marko è cresciuto parecchio come persona: ha giocato in Germania, Inghilterra, Italia e Cina facendo tante esperienze di vita. Adesso è un uomo completamente diverso rispetto a dodici anni fa".