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E’ arrivata la temuta stangata per Lionel Messi, colpevole di aver rivolto insulti reiterati a un assistente arbitrale nel corso dell’ultima partita dell’Argentina contro il Cile. La sanzione, comunicata ufficialmente negli ultimi minuti, vede la Pulga squalificata per i prossimi quattro match della sua Nazionale: in aggiunta, Messi sarà costretto a pagare una multa pari a 10.000 franchi svizzeri. L'assist servito dalla furia di Leo rappresenta un'occasione forse irripetibile per Paulo Dybala (foto Golazo Argentino), che finora ha collezionato soltanto 6 presenze con la Selecciòn, di cui quattro da subentrato e una (Argentina-Uruguay dell’1 settembre 2016) macchiata da un cartellino rosso rimediato dopo 45 minuti.

L'EREDE DI LEO - La Joya non ha ancora recuperato al meglio dal problema muscolare alla coscia accusato durante l'ultimo match di campionato contro la Sampdoria: il c.t. dell'Argentina Bauza ha confermato come, anche all'Estadio Hernando Siles di La Paz contro la Bolivia, Paulo dovrebbe partire dalla panchina. Eppure l'assenza di Messi per i prossimi impegni dell'Albiceleste si farà sentire eccome: perché dopo l'amichevole di lusso contro il Brasile del 9 giugno, l'Argentina volerà in Uruguay per il ritorno della sfida per le qualificazioni ai Mondiali 2018, in programma il 31 agosto. Allora, la fantasia dell'attacco della Selecciòn sarà con tutta probabilità sulle spalle del numero 21 della Juventus. Per dimenticare l'espulsione della prima gara contro Cavani e compagni, ma anche per dare un segnale importante nella corsa all'eredità di Leo in Nazionale. Sì, il dopo-Messi in Argentina può essere davvero lui: per quanto riguarda il Barcellona, invece, i tifosi catalani dovranno attendere ancora.