Cosa manca per Araujo alla Juventus?
Rispetto a ieri, il grosso passo in avanti è stato tutto in direzione juventina. Cioè: Araujo è balzato in pole alle preferenze del duo Motta-Giuntoli anche per assenza di alternative, dal momento in cui Hancko sembra più lontano e Antonio Silva ancora incastrato dalla volontà del Benfica di trattenerlo. Ora va trovata una quadra, e in fretta, con i blaugrana. L'obiettivo è abbassare la richiesta del Barça, che resta molto alta e coinvolge la cifra per il riscatto. Diritto, nelle intenzioni Juve. Obbligo, in quelle catalane. Il nodo sta pure qui.
Sul resto, di fatto le parti convergono con serenità. L'ingaggio dovrà essere coperto totalmente dalla Juventus, mentre il prestito può essere un indennizzo più corposo. Non ci sono certezze sulle cifre, momentanee e definitive, né sono state chiuse le condizioni per l'eventuale acquisto. Il Barcellona preme per avere quante più garanzie possibili, il club torinese vorrebbe averne prima dal ragazzo, testarlo per poi eventualmente inserirlo definitivamente in rosa per la prossima stagione.
Pericolo estero per Araujo
In tutto questo, da non sottovalutare un aspetto: c'è la Premier nelle intenzioni del calciatore, lusingato dalle sirene dell'Arsenal e dalle voci provenienti in Inghilterra. Naturale che gli agenti dell'uruguaiano stiano lavorando su più tavoli, ma la Juve è la squadra che ha mosso i passi (molto) più concreti rispetto ai competitor.
Le tempistiche rischiano di essere un po' più lunghe del previsto, poi. Bisognerà attendere almeno domenica 12 gennaio, giorno della finale del Barça in Supercopa de Espana. Lunedì, la fumata più importante, forse definitiva. Si capirà davvero il futuro di Araujo.