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La lunga attesa è cominciata nella tarda serata del 10 febbraio. La Fiorentina tornava vittoriosa da Bergamo, mentre da Torino giungeva la notizia della vittoria della Juventus sul Sassuolo: era ufficiale, i viola avrebbero incontrato i bianconeri in semifinale di Coppa Italia. Centinaia di tifosi fiorentini accolsero il ritorno della squadra, cori contro la Juventus e Vlahovic si alzavano nel cielo del capoluogo toscano. Niente di strano, la rivalità è da decenni fortissima, e il trasferimento a gennaio dell’attaccante serbo non ha fatto che acuirla.
 
APPELLI – Niente di strano, dicevamo. Il rischio, però, è che si trascenda. Come successo nei giorni caldi di fine gennaio, quando i due club erano intenti a chiudere l’affare Vlahovic e sulla cancellata del Franchi comparivano striscioni con insulti razzisti. Non arrivano a caso, quindi, l’appello della Fiorentina: “Il Club viola invita anche in questa occasione i nostri tifosi a sostenere la squadra con tutta la loro passione, il loro cuore e la loro straordinaria ironia, facendo sentire per tutti i 90 minuti l'amore per i nostri colori, evitando cori razzisti e discriminazioni che nulla hanno a che vedere con la nostra cultura e la nostra stori”. E quello del sindaco di Firenze Dario Nardella: “Non andiamo oltre l’ironia”.
 
POLEMICHE E PREZZI ALTI – Una partita attesa in quel di Firenze, e non potrebbe essere altrimenti. Una partita che, però, potrebbe giocarsi senza il tutto esaurito, al netto delle limitazioni di capienza. Lo racconta Repubblica Firenze: fino a ieri sera, erano 23 mila i biglietti venduti su 32 mila disponibili. Alla base di ciò, i prezzi fissati: 40 euro per le curve, 80 per la Maratona e sembra difficile immaginare un’impennata degli acquisti nelle ultime ore prima del fischio d’inizio.
 
TIFOSERIA DIVISA In merito all’accoglienza da riservare a Vlahovic, la tifoseria viola è divisa. A raccogliere gli umori in città, La Nazione. “Conoscendo il carattere di Vlahovic, sarebbe giusto ignorarlo. Una cosa che avrebbe senso se fatta da tutto lo stadio”, dice Ivano Boschetti, presidente del Viola Club Stella della Versilia. Gli fa eco la presidente del Viola Club 2005 Milena Poggesi: “Credo che sarebbe meglio ignorarlo, ma siamo in pochi a pensarla così. Quasi tutti quelli che conosco hanno comprato fischietti e altre cose per provare a infastidirlo”. Un altro tifoso intervistato, rappresenta l’altra parte della “barricata”: “Ritengo che le persone abbiano diritto di mostrare il proprio sdegno e che per questo sia giusto fischiare Vlahovic. È scappato dai peggiori di tutti”.