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Ancora fuori. E stavolta pure malamente. Antonio Conte e la Champions League restano due mondi abbastanza distanti: l'ex allenatore della Juventus doveva lanciare un segnale forte, per scacciare le critiche e vivere un finale di stagione da protagonista, ha finito per incassare l’ennesima delusione dall’Europa che conta, con la quale evidentemente ha un pessimo rapporto. 

TUTTE LE ELIMINAZIONI - Dai quarti di finale nel 2012-13, con la Juventus battuta dal super Bayern Monaco, alla fase a gironi con i bianconeri nel 2013-14, passando ai match con l’Inter nel 2019-20 e 2020-21, ottavi con il Chelsea, nel 2017-18 e quest’anno con il Tottenham, Conte in Europa non fa la differenza, non è un allenatore vincente. Come racconta Calciomercato.com, nel suo futuro probabilmente ci sarà l’Italia, di certo non il Tottenham, che l’ha scaricato. A partire dai tifosi, che non hanno fatto la differenza, che non hanno spinto come richiesto e a fine partita l’hanno seppellito di fischi. "Sembravano a teatro, altro che uomo in più in una partita da dentro o fuori. Segnali preoccupanti sono arrivati anche dai giocatori, che hanno dato l’idea di averlo già scaricato". Il suo sogno? Naturalmente rientrare. E magari tornare proprio a casa sua, cioè Torino. L'instabilità della Juve lo stuzzica.