IL PERCORSO - "Abbiamo giocato insieme fino ai 15", racconta Giorgio. Corretto dal fratello: "Fino ai giovanissimi del Livorno, insieme fino ai 14". Ancora Giorgio: "Come eravamo? C'è chi aveva cose migliori, altre peggiori". Dunque, come mai l'altro Chiellini ha fatto quella carriera? Lo spiega Claudio: "E' stato un discorso di volontà, di migliorare, di cambiare, di allenarsi. Volontà che io non ho avuto a 14-15 anni e che lui ha avuto e l'ha portato avanti".
QUANDO SMETTERA' - Ancora Claudio: "Sicuramente quando Giorgio smetterà non lo vivrò più da fratello. E magari la stessa partita la vivi in maniera diversa. Io durante le partite sono troppo agitato. Vivrò le partite magari più serenamente".
CAMBIO DI VITA - "Quando smetterò? - risponde Giorgio - Mi dispiacerà, è naturale, ci saranno da ritrovare un equilibrio, gli sballottamenti. Ma non mi spaventa. Mi piace deciderlo e viverlo con serenità. Se sarà questo luglio o il prossimo, o come Buffon a 50 anni... quello si vedrà".
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