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Andrea Pirlo ha parlato anche a Sky Sport dopo la vittoria per 4-1 della Juventus a Bologna: "La società non mi ha ancora comunicato nulla sul mio futuro. Era importante raggiungere l'obiettivo della Champions League, e dopo aver sofferto ce l'abbiamo fatta grazie al nostro lavoro e ai risultati di altre gare. Il mio lavoro? Abbiamo portato due coppe in bacheca e ci siamo qualificati in Champions".

L'OBIETTIVO STAGIONALE - "Uno solo, cercare di vincere. Ci siamo riusciti in parte. L'obiettivo comune quindi è stato raggiunto, anche se l'Inter è stata più brava di noi a vincere il campionato. Gli obiettivi miei e della società però sono stati raggiunti".

FUTURO - "Ho iniziato un percorso e spero di finirlo, ho un anno di contratto e spero di poter restare alla Juve tanti anni".

LA DIFFICOLTÀ MAGGIORE - "Ce ne sono state tante in una stagione complessa, tra Covid e infortuni. A tratti abbiamo giocato con 14-15 giocatori a disposizione. È stata molto difficile. Mettere in pratica la teoria di Coverciano? Devi essere forte e portare avanti i princìpi che hai in testa. Io sono sempre stato chiaro coi miei ragazzi e loro mi hanno seguito al 100% perché sapevano che era la strada giusta fin dal primo giorno. Devo ringraziarli infatti perché mi hanno aiutato con grande disponibilità, al netto di qualche passo falso che può far parte del percorso di un allenatore nuovo. Penso di essere cresciuto con un anno di esperienza, e da qua vorrei ripartire".

JUVE SENZA RONALDO - "Quest'anno era già capitato che Cristiano non giocasse, ma abbiamo un nazionale spagnolo come Morata. Non ho mai avuto problemi nel fare le mie scelte, ho sempre fatto giocare chi mi dava più garanzie in quel momento. Mai avuto dubbi".

SAREBBE DA CONFERMARE? - "Certo! Ho tante speranze di essere ancora l'allenatore della Juventus, sono uno fiducioso e che ha sempre voglia di migliorare. Il mio obiettivo è sempre quello di arrivare davanti a tutti. Lo era da calciatore, lo è oggi da allenatore".