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Non solo le parole al Secolo XIX, Mattia Perin si è raccontato anche in un'intervista a Tuttosport: "Ma non ho mai rimpianto la scelta di andare alla Juventus. Ho avuto la possibilità di stare in una delle quattro, cinque società top al mondo ed ho condiviso lo spogliatoio con campioni e leggende che mi hanno insegnato cosa vuol dire allenarsi per uno scopo solo: la vittoria. Ho appreso tantissime cose che mi porterà dietro per tutta la mia carriera. Si tratta di insegnamenti non soltanto dentro al campo ma anche fuori. Spero di poter insegnare qualcosa nel prosieguo della mia carriera ai ragazzi con cui giocherò". 

VALORI - "Alla Juve dicono che vincere è l'unica cosa che conta ed è veramente così. La Juventus mi ha lasciato dei valori che prima, lo ammetto, non possedevo. E' fondamentale capire che l'allenamento non è soltanto l'ora e mezzo in campo ma anche il prima e il dopo, l'alimentazione e il tuo stile di vita. Se io avessi appreso queste cose prima, e confesso che c'era Burdisso che me lo diceva spesso e io non lo ascoltavo con attenzione, probabilmente avrei avuto qualche infortunio in meno. Sono ben consapevole di questa cosa qui".  

SCUDETTO - "La Lazio sta facendo un campionato entusiasmante, l’Inter è solida ma dico la verità: conoscendo i miei ex compagni e conoscendo il club bianconero credo che quando contano veramente le partire la Juventus abbia una personalità disarmante. E' bello per il campionato una lotta sino alla fine ma credo che la Juventus sia ancora un passo davanti agli altri".