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Antonio Conte, ​allenatore dell'Inter, ha così parlato a Sky Sport: "Tre punti pesanti. Importante il tipo di rapporto con i calciatori: quando sei onesto e parli in faccia, alla fine ti apprezzano. Sai che non preferisci una bella bugia a una brutta verità. Iniziamo a dire che il Dortmund ha cambiato sistema. Favre aveva detto che difendevano bene, ma se si sono messi a cinque vuol dire che avevano paura di noi. Partita tattica, loro hanno giocato a specchio e noi siamo stati bravi, visto che avevamo preparato un'altra partita. Quando poi sono tornati al 4-2-3-1, ancora bravi a consolidare la vittoria. La nostra situazione non è semplice, con così tanti infortuni che si possono pagare. Molto contento soprattutto per i ragazzi, sono notti che li ripagano per il sacrificio. L'anno scorso hanno lavorato tanto insieme a Spalletti per arrivare a questa Champions e bisognava fare di tutto per continuare questo sogno. Sappiamo di non essere favoriti, ma dovevamo vincere per restare vivi. E l'abbiamo fatto anche in maniera decisa. Ora recuperiamo, perché fra nemmeno tre giorni dobbiamo giocare con il Parma, che sta molto bene. Non c'è tempo per godersi nulla”.

ATTEGGIAMENTO - “Se dai campo al Dortmund, è un suicidio. Noi avevamo scelto una zona di campo fino a cui andare a pressare. Poi ci alzavamo a palla ferma. Mi ero raccomandato di non perdere palle centrali, loro sono devastanti sulle ripartenze. Anche loro non ci sono venuti a prendere alti, come pensavamo. Molto bravi in tutte le fasi del match, a differenza di Reggio Emilia”.

CENTROCAMPISTI - “Noi lavoriamo tanto anche in costruzione e loro tre hanno fatto una partita veramente importante in entrambe le fasi. A Brozovic ogni tanto gli tiro le orecchie perché a volte si fa trovare fuori posizione, ma oggi lui, Barella e Gagliardini hanno fatto davvero una grandissima partita contro un avversario per nulla facile. A Dortmund sarà dura, ma sappiamo che possiamo giocarcela”.

ESPOSITO - “Io l'ho detto più volte, in conferenza e anche nello spogliatoio. Lui sa che deve volare basso, ma da me ha piena fiducia. È un giocatore importante per noi. Dispiaciuto per non averlo potuto mandare al Mondiale, ma qualcuno se ne sarà fatto una ragione visto che mi serve”.