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Ha giocato Torino-Juventus con le maglie di entrambe le squadre, all’esordio nella stracittadina torinese ha fatto felice i supporters bianconeri quando si inventò un tunnel a Di Loreto e riuscì a trafiggere Calderoni resistendo al ritorno di Barone. Non può dire di aver fatto lo stesso con la maglia granata, ma Amauri Carvalho de Oliveira ha fatto parte della rosa con cui il Toro si impose per 2-1 contro la Juve grazie alle reti di Darmian e Quagliarella. La redazione de IlBianconero ha giocato con lui il Derby della Mole e ha analizzato il momento in casa bianconera:

SAREBBE INTERESSANTE LA SFIDA CON L’ATLETICO - “In Champions è stata una partita molto strana, la Juventus non era quella di sempre ma ciò che importa è che si è qualificata come prima in classifica. Ronaldo ha sprecato tanti gol, ma cosa gli si può dire ad un fenomeno del genere? (sorride ndr). Possono capitare delle partite così, agli svizzeri è andata veramente bene. Nel sorteggio di lunedì sarebbe interessante uno scontro con l’Atletico Madrid per potersi misurare contro una grande, ma la Juve è decisamente più forte. Meglio gli spagnoli del Liverpool, la squadra di Klopp ha quei tre giocatori offensivi davvero molto temibili. Ajax, Lione e Schalke 04 sono più abbordabili e mi auguro una di queste, ma siamo sinceri: sono gli avversari che dovranno far di tutto per evitare la Juventus”.

ALLEGRI TECNICO ALL’AVANGUARDIA  - “Seguo sempre la Juventus e vedo che Allegri cambia spesso modulo, ma con molta umiltà la preferisco quando la vedo giocare a tre punte. E’ molto divertente e sfrutta di più le qualità di tutti i calciatori presenti in rosa, poi personalmente adoro un modulo offensivo. E’ un tecnico all’avanguardia, è in grado di conoscere quel che deve fare con largo anticipo. Ha un modo di ragionare unico. Abbiamo chiesto ad Amauri a quale giocatore non rinuncerebbe mai e la sua risposta ci ha un po’ sorpreso:  “Non rinuncerei mai ad un solo giocatore: Mario Mandzukic. E’pazzesco il lavoro che fa e spesso le sue reti sono decisive, dipendesse da me sarebbe un titolare inamovibile”.

POGBA ALLA JUVE NON E’ PIU’ SOLTANTO UNA VOCE  – “Mamma mia! Senza nulla togliere agli altri centrocampisti, ma l’acquisto di Pogba da parte della Juventus sarebbe fantastico. Non è più soltanto una voce casuale, sembra davvero che ci sia qualcosa che non stia funzionando a Manchester. Il punto di vista da calciatore è di pensare al meglio per se stesso, ovviamente quando capisci che c’è una squadra che ti vuole fai di tutto per andarci. Lui è già stato a Torino e si è trovato molto bene, in più è un calciatore che è in grado di far tutto con il pallone perché è in grado di palleggiare, di concludere in porta e di recuperare i palloni. Già è una squadra da tripletta, con il francese il sogno di riuscirci sarebbe ancora più grande”.

BATTERE LA JUVE EQUIVALE A VINCERE LO SCUDETTO - “Quando Juventus e Torino si affrontano c’è sempre la carica giusta delle grandi partite, ho vissuto la stracittadina con entrambe diverse e posso testimoniare che il Torino vive decisamente di più questa sfida. Per tutta la settimana c’è un grande dibattito in città su quale sia la squadra migliore, ci sono sempre tante polemiche e non si parla d’altro. Se il tifo bianconero vive il derby con più tranquillità, per i tifosi granata è la partita dell’anno perché battere la Juve è come vincere uno scudetto oltre che un grande vanto. Non giocai la sfida del 2015 che vinsero i miei compagni, ma in quella del 2008 ricordo di aver deciso il derby con un mio gol: Nedved rubò il pallone e me lo diede subito, io dribblai un avversario con un tunnel e non tirai nemmeno benissimo. Calderoni, che fin li era stato insuperabile, riuscì a toccare la sfera ma non evitò il gol”.

JUVE MACCHINA SCHIACCIASASSI - “E’ difficile tifare per il Torino o per la Juventus, mi sono trovato bene al Toro e nei primi anni alla Juve anche se non è finita bene. Lo interpreto come un torto per i miei ex compagni. Ecco perché spero che sarà una bella partita e che vincerà la squadra che più meriterà in campo. Il Torino ha un solo modo per battere la Juventus: fare la partita perfetta. La squadra allenata da Allegri, sia in campionato che in Champions, è una macchina schiacciasassi che difficilmente sbaglia più di una partita di fila. E per di più, a Torino sponda bianconera vivono davvero male un risultato che non sia la vittoria (sorride ndr). Campionato già chiuso in caso di vittoria Juve? No, anche se è dura recuperare questo svantaggio credo che il Napoli e l’Inter, seppur momentaneamente più staccata, rimarranno in lotta fino a quando la matematica lo consentirà. Negli anni scorsi, dal punto di vista delle statistiche, ci sarebbero molti esempi da fare sul come son stati persi i campionati nonostante i grandi vantaggi accumulati”.

MAROTTA NON SI E’ COMPORTATO BENE CON ME –  L’addio di Beppe Marotta è stata una delle notizie più inaspettate dell’anno, nessuno infatti avrebbe mai immaginato che l’ex dg della Juventus farà parte dell’Inter: “Con me non si è comportato bene, ma è innegabile che ha svolto un grandissimo lavoro alla Juventus. E’ stato tra gli artefici delle vittorie bianconere. Non commento ciò che ha detto ieri, credo che vorrà provare a ripetere quanto fatto anche all’Inter, ma bisognerà vedere se ci riuscirà. In questo momento è un libro bianco che deve esser ancora scritto”. 

IL MONUMENTO DEL PIERO - Infine chiudiamo con una curiosità: Amauri avrebbe il desiderio di poter tornare indietro e giocare almeno un tempo con gli attaccanti della Juventus? “Cavolo così mi metti in difficoltà, chi non vorrebbe giocare con questi campioni (sorride ndr). Con Paulo e Cristiano potrei anche tornare indietro, anzi con loro nel 2010 non sarei mai andato via dalla Juve. Però ho avuto la fortuna, in vita mia, di aver giocato con un monumento come Alessandro Del Piero. Era il primo ad arrivare all’allenamento e l’ultimo ad andarsene, a 33 anni è stato capocannoniere e con Conte, quando chiamato in causa, ha dimostrato il campione e la leggenda che era. Spesso leggo il paragone che si fa con Paulo Dybala, il primo era più bomber mentre il secondo, da argentino, è più tecnico però credo non si possano accostare”.

@_Morik92_