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Nella sua carriera ha allenato sia Massimiliano Allegri che Marco Giampaolo, e tuttora è legatissimo a entrambi. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Giovanni Galeone ha parlato dei due tecnici (e non solo) a poche ore dalla sfida allo Stadio Marassi tra Juve e Sampdoria che li vedrà contrapposti in panchina con l'obiettivo di vincere, perchè "il pari non serve a nessuno dei due".

I PADRONI DI CASA - "Sono sicuro che alla fine Marco riuscirà comunque a salvare la Sampdoria. Lui ha bisogno di tempo per il suo calcio, ma a Genova conosceva già tanti giocatori e penso che abbia detto sì a tornare a stagione in corso proprio per questo. E poi c'è pure Osti. Lo ricordo da giocatore: un bravissimo ragazzo, molto serio. Mi pare che la Sampdoria giochi molto bene in casa, ho in testa il 4-0 al Sassuolo".

JUVE - "Se vincesse questa partita, poi sarebbe abbastanza tranquilla in chiave-Champions. Non come l’anno scorso, in cui ci andò per demeriti altrui. Il discorso scudetto? Difficile. Guardi, due mesi fa dissi a Max: “Se tu avessi quattro punti in più, forse...”. Una settimana fa ho cambiato: “Max, ti servirebbero due punti in più...”. Penso che come minimo occorrano 85-86 punti per vincerlo, e anche se davanti hanno abbassato il ritmo, difficile che crollino. E la Juventus potrebbe farne al massimo 83".

VLAHOVIC - "Sarebbe stata una situazione diversa [se fosse arrivato prima, ndr.]. Ma io sono deluso soprattutto da un mio pupillo, Rabiot. Lo ritenevo un super giocatore, ma il vero problema è l’assenza di Chiellini, la Juve non ha un vero difensore centrale sinistro, De Ligt lì fa solo danni. Pensavo che a Torino avrebbero potuto prendere Alaba. Ho letto che hanno fatto la corte a Rudiger: in ogni caso per il prossimo anno dovranno pensarci. Ora, invece, se in Champions battesse il Villarreal ed entrasse negli otto, arrivando poi in semifinale, allora sì che sarebbe una grandissima annata".

DYBALA - "Ha avuto molti guai fisici, se uno vuole essere il perno della squadra deve dare garanzie sul piano fisico. La Juve ha preso una decisione su Ronaldo, ne prenderà un’altra su Dybala".