
Allegri vede così la sua Juve: 22 titolari, il tridente e il regista
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LA ROSA – Ventidue giocatori, ventitré contando il terzo portiere. Questo è il numero di elementi che Allegri vuole per la sua Juve, una doppia squadra titolare che verrà poi completata dai più talentuosi dell'Under 23 ogni volta che sarà necessario. Non vuole esuberi e scontenti Allegri, su questo è stato chiaro. Appena rientreranno tutti i nazionali la rosa sarà intasata, entro fine mercato dovranno partire almeno un centrale (Demiral o Rugani), due terzini (Frabotta e uno tra De Sciglio e Pellegrini), una punta (Pjaca). Poi Ramsey o Bernardeschi, o entrambi: perché senza le loro partenze non potranno arrivare i nuovi acquisti.
LO SCHEMA – Sarà un 4-3-3 anarchico in attacco. Difesa a quattro, con un terzino di spinta e uno di posizione. Poi un centrocampo a tre, con una mezzala pronta ad allargarsi in fase di non possesso e un vertice basso. Infine un tridente libero di inventare e trovare i giusti movimenti a seconda di chi scenderà in campo.

IL REGISTA – Nella Juve ideale oggi c'è Locatelli davanti alla difesa. Ma a un regista puro, per almeno alcune circostanze, Allegri non vuole rinunciare: per quello pensa più di tutti al ritorno di Pjanic, nel caso in cui ci fossero le giuste circostanze.


IL MERCATO – Prima vendere e poi comprare. Però qualcosa bisognerà comprare. In difesa si sente tranquillo, a centrocampo vorrebbe un altro colpo oltre a Locatelli. E in attacco, serve comunque una quarta punta di complemento, se poi partisse Ronaldo allora Icardi andrebbe più che bene al tecnico.
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