E prosegue: "Se la Juve ha bisogno di Ronaldo per battere l’Empoli – l’Empoli, non il Psg – allora Allegri è proprio nei guai. Per la verità benissimo non è messo. Ha ereditato una squadra disorientata da tre tecnici, tutti molto diversi tra loro, in tre anni. Ha impostato (non per colpa sua) un mercato soltanto nei giorni finali, con Locatelli e Kean di fatto ancora fuori dal progetto, prigioniero dei capricci del divino. Doveva sbarazzarsi di centrocampisti ormai persi alla causa, ma parametri zero e contratti lunghi e ricchi non lasciano speranze. Probabilmente gli si ritorcerà contro l’aura di salvatore con il quale è stato accolto. Ha idee chiare sui singoli, compreso l’allontanamento di Ronaldo, ma non su come combinare le tessere del mosaico. Con l’Udinese non è stato fortunato, d’accordo, ma un Empoli organizzatissimo diventa lo specchio nel quale riflettere tutti i limiti così riassumibili: difficoltà di trovare il gol, fragilità in fase difensiva, incapacità di reagire col gioco alle difficoltà".
'Allegri nei guai, non è la Juve che voleva. Se ha bisogno di Ronaldo per l'Empoli...'
"Segna il 7 ma non è Cristiano, è Mancuso che spegne i bianconeri e regala la prima vittoria ai toscani". La Gazzetta dello Sport apre così la sua analisi della sconfitta della Juventus contro l'Empoli nella prima gara stagionale allo Stadium, che è anche la prima senza Ronaldo.
E prosegue: "Se la Juve ha bisogno di Ronaldo per battere l’Empoli – l’Empoli, non il Psg – allora Allegri è proprio nei guai. Per la verità benissimo non è messo. Ha ereditato una squadra disorientata da tre tecnici, tutti molto diversi tra loro, in tre anni. Ha impostato (non per colpa sua) un mercato soltanto nei giorni finali, con Locatelli e Kean di fatto ancora fuori dal progetto, prigioniero dei capricci del divino. Doveva sbarazzarsi di centrocampisti ormai persi alla causa, ma parametri zero e contratti lunghi e ricchi non lasciano speranze. Probabilmente gli si ritorcerà contro l’aura di salvatore con il quale è stato accolto. Ha idee chiare sui singoli, compreso l’allontanamento di Ronaldo, ma non su come combinare le tessere del mosaico. Con l’Udinese non è stato fortunato, d’accordo, ma un Empoli organizzatissimo diventa lo specchio nel quale riflettere tutti i limiti così riassumibili: difficoltà di trovare il gol, fragilità in fase difensiva, incapacità di reagire col gioco alle difficoltà".
E prosegue: "Se la Juve ha bisogno di Ronaldo per battere l’Empoli – l’Empoli, non il Psg – allora Allegri è proprio nei guai. Per la verità benissimo non è messo. Ha ereditato una squadra disorientata da tre tecnici, tutti molto diversi tra loro, in tre anni. Ha impostato (non per colpa sua) un mercato soltanto nei giorni finali, con Locatelli e Kean di fatto ancora fuori dal progetto, prigioniero dei capricci del divino. Doveva sbarazzarsi di centrocampisti ormai persi alla causa, ma parametri zero e contratti lunghi e ricchi non lasciano speranze. Probabilmente gli si ritorcerà contro l’aura di salvatore con il quale è stato accolto. Ha idee chiare sui singoli, compreso l’allontanamento di Ronaldo, ma non su come combinare le tessere del mosaico. Con l’Udinese non è stato fortunato, d’accordo, ma un Empoli organizzatissimo diventa lo specchio nel quale riflettere tutti i limiti così riassumibili: difficoltà di trovare il gol, fragilità in fase difensiva, incapacità di reagire col gioco alle difficoltà".