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Marcatura a uomo. Stretta. Strettissima. Perché in questo momento nulla può essere lasciato al caso, ancor meno progetti dal talento purissimo come Federico Chiesa. Allegri ha dato un occhio, e anche più, al gruppo intero: ma il focus è stato sull'esterno, al rientro in gruppo dopo il fastidio muscolare patito in Nazionale. Gli chiede, quasi in serie: movimenti, smarcamenti, entrare dentro l'azione e non nascondersi alle spalle del terzino. Non può giocare solo testa bassa e palla al piede. Può spaccare in due la difesa avversaria, con la scelta giusta. 

FAI UNA SCELTA - Proprio sulle "scelte" Allegri insiste particolarmente. Per ben tre volte richiama Chiesa e ferma l'allenamento: deve andare dentro, soprattutto se l'esterno basso ha accompagnato l'azione. Un movimento interno può portare via uomini e fornire una soluzione in profondità: due piccioni con un'imbucata. Ma lo stimolo, a Chiesa, proprio non viene naturale. Ripetere aiuta, lo dicevano i latini e lo urla ancora Allegri. E tutto si lega a quella frase cardine: "Devi fare una scelta". Senza lasciarsi andare a metà. 

GLI AFORISMI - "Non vi chiedo di fare maratone - dice Max -, vi chiedo di smarcarvi al momento giusto". E' solo una delle tante frasi estrapolate da un allenamento vero, intenso, che chiarisce ulteriormente le intenzioni della Juve contro il Milan. "Dobbiamo guardare la palla", ancora il Mister. Aggiungendo che "ci vuole sicurezza nel palleggio" perché "la palla la dobbiamo tenere noi". Il Milan "verrà a prenderci con i quattro davanti", dunque sarà necessariamente sfida d'attenzione e d'atteggiamento. Per questo val bene chiudere con la massima di giornata: "Nella fatica, se si molla, ci prendono palla e ci fanno gol. E' nella testa che dobbiamo trovare la cattiveria per vincere".