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Allegri contro il suo passato. Di nuovo. Dopo il faccia a faccia con la Spal, il tecnico bianconero ritroverà il Milan, per una gara, ovviamente, di tutt'altro fascino e con tante insidie. A San Siro, serve una vittoria per la classifica e per gli stimoli che questa partita sa sempre offrire, ma la testa sarà, almeno in parte, già rivolta anche allo Sporting, perché vincere a Lisbona vorrebbe dire assicurarsi il passaggio del turno. Tra intrecci e dubbi di formazione, Allegri presenta la sfida in conferenza e noi vi riportiamo i temi più caldi toccati dal tecnico.

La vigilia è buona a parte il fumo che c’è sopra Torino. Bisogna fare una grande partite e prendere i tre punti. Hanno giocatori di qualità, sono in ritardo in classifica ma lotteranno tra le prime 4. Mercoledì sera ero arrabbiato perché abbiamo sbagliato tanto non solo in difesa, abbiamo sbagliato tanti passaggi. Con i nostri giocatori non deve succedere. Domani magari ci saranno meno errori tecnici.

Ho ancora dubbi sulla formazione perché martedì abbiamo una partita decisiva per il passaggio del turno. La partita è sempre Juve-Milan, indipendentemente da tutto. L’anno scorso abbiamo perso a Milano sia con il Milan che con l’Inter. Non sarà facile e ci vorrà una partita tosta.

BONUCCI – “Abbiamo tre difensori perché Benatia non è ancora disponibile. Per quanto riguarda Leo qui ha fatto grandi cose ora è del Milan e mi dispiace non averlo contro domani perché nei big match devono sempre esserci tutti.”

PANCIA PIENA – “Non ce l’abbiamo. Quest’anno al momento i numeri delle prime sono migliori di quelle dello scorso anni. Napoli e Inter stanno facendo meglio, il Napoli sta facendo cose straordinarie noi abbiamo un punto in più. La differenza tra di noi sono due rigori…Quest’anno il campionato finirà all’ultima giornata perché nelle ultime cinque ci sono tre scontri diretti. Dovremmo essere li, o attaccati o un punto sotto o sopra. Li si decide il campionato.”

DIFESA - Negli scontri diretti e nelle grandi partite si vince con una grande difesa. E' difficile fare sei gol all'avversario in uno scontro diretto. Stamani facevo una constatazione. Negli ultimi anni abbiamo cambiato 8-9 titolari, nel Napoli giocano gli stessi da tre anni. Questa è la dimostrazione che la Juve all'inizio fa un po' di fatica, ma la società lavora bene nell'integrare. SPORTING - "L'interpretazione della partita è la cosa più importante. Se facciamo bene i passaggi il modulo si trova. Con lo Sporting possiamo passare al turno successivo. E' il primo obiettivo della stagione ma domani abbiamo di fronte a noi una sfida affascinante. Con il Milan non è la partita della svolta. Il Milan è indietro ma noi dobbiamo fare punti per rimanere attaccati alle prime anche se rimangono ancora tante partite da giocare."

NUOVI ACQUISTI - "Mercoledì all'apparenza la partita è stata facile ma non è stata così. Noi dobbiamo avere lo stimolo di migliorare sempre e fare autocritica per capire dove migliorare. Le cose belle rimangono bisogna lavorare sulle cose che sbagliamo. Dobbiamo migliorare la qualità del gioco.

INFORTUNATI - "Pjaca è ancora fuori, sta bene e appena possibile andrà in primavera. Benatia oggi ha un esame per capire i postumi di questa botta presa contro lo Sporting. Howedes ha lavorato con la squadra ed è pronto al rientro ma non sarà convocato. Gli altri sono tutti convocati anche Matuidi. Devo ancora decidere chi gioca domani."

DIFESA - "I difensori hanno sempre girato, anche negli altri anni. Non è questione di due difensori, prendiamo gol anche su palla da fermo, ci rilassiamo sulle palle ferme e questo non può accadere. Bernardeschi o Douglas Costa? Devo fare delle scelte ma per lottare su tutti i fronti c'è bisogno di una rosa così. Sono contento di Federico ha nel DNA la qualità di essere decisivo. Douglas Costa sta crescendo, a sinistra ha fatto una buona partita. i match sono tanti ed è importante avere giocatori freschi. De Sciglio? E' convocato ma domani non gioca."

MANDZUKIC - "E' un giocatore che ha caratteristiche diverse da tutti gli altri. E' un centrocampista aggiunto, pericoloso sulle palle inattive, pressa e alza il baricentro. E' un generoso e trascina anche gli altri. E' un giocatore importante come gli altri ma lui ha delle caratteristiche fisiche diverse dagli altri."