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A volte contro i giocatori (come dopo Lazio-Juve), a volte contro i dirigenti (ricordiamo la sfuriata con Calvo) altre volte contro gli avversari (post Inter-Juve di Coppa Italia).Gli sfoghi di Massimiliano Allegri variano a seconda dei momenti e delle situazioni. L'ultimo, quello contro la Fiorentina è partito nei confronti della squadra e ha finito per coinvolgere anche altre parti, società compresa.

Come se quella rabbia agonistica che mostra in quasi tutti i finali di partita Allegri se la portasse dietro anche negli spogliatoi, per poi mostrarsi pacato e tranquillo ai microfoni. Spesso, non sempre, visto che non sono mancati negli ultimi anni anche "sfoghi" davanti alle telecamere, come quello con Gianfranco Teotino poche settimane fa. Era solo il preludio del nervosismo mostrato negli ultimi giorni e culminato tra i corridori dell'Allianz Stadium

Ricostruzioni, retroscena e un pensiero che probabilmente Allegri si porta avanti da quando è tornato a Torino. "Questi giocatori sono da Juve?", la domanda che a volte sembra farsi il tecnico.  "La Juventus sta facendo un percorso in cui stanno giocando molti ragazzi giovani, un conto è se la palla la gestisce uno di trent'anni, un conto uno di diciotto", ha detto recentemente.

Ma ancor di più, c'è una frase di Allegri detta nel 2021, quando era appena tornato alla Juve. "E questi vogliono giocare nella Juve...". Era appena terminata la partita con il Milan (1-1) e il tecnico, uscendo dal campo, pronunciò quelle parole. Il dubbio è che nella testa di Allegri, siano valide ancora oggi e forse non riguardano solo i giocatori ma anche chi gli sta "sopra", ovvero coloro che decideranno il suo futuro, che è sempre più lontano dal mondo Juve. 

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