LA DECISIONE - Intanto, si va avanti con Allegri, pure dopo 2 vittorie in 8 partite. Si va avanti con Allegri e tutti i discorsi che coinvolgono il tema "tensione", specialmente tra società e allenatore, s'infrangono sulla "normalità" di una giornata che invece di normale aveva ben poco. Il confronto con la dirigenza - l'ha sempre spiegato il tecnico - è quotidiano, naturale che in questo caso l'obiettivo sia stato stringersi attorno alla squadra e compattare l'ambiente, comunque ferito dai primi risultati stagionali. Si va avanti con Allegri e nessuno, oggi, aveva il minimo dubbio di trovarsi di fronte a una situazione differente. La delusione è rimasta, la preoccupazione si è insidiata, ma il sipario non si è mai spalancato sul "colpo di teatro".
DA ADESSO IN POI - Va da sé: ogni risultato, da adesso in poi, avrà un peso specifico sulle percentuali di permanenza di Allegri alla Juventus. L'obiettivo della dirigenza resta proseguire con il livornese, a lungo termine e dunque fino alla fine della stagione; nell'immediato, la speranza è di risalire la china in poco tempo e poche partite, soprattutto ora che il destino è ancora tra le mani della squadra e del tecnico. A loro è stata chiesta la svolta, rapida ed emblematica. Del resto, nel silenzio dell'attesa, tutti sanno che le conseguenze di una possibile sconfitta contro il Monza potrebbero trasformare gli stessi scenari oggi così saldi. Tre giorni e sapremo, anche se nessuno ha iniziato a contare le ore dell'Allegri bis.