commenta
Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria contro l'Udinese al debutto in campionato: "Giocare senza il peso della giustizia sportiva? Per noi è molto importante, è stata una liberazione dopo i mesi dell'anno scorso. Siamo contenti di aver fatto bene e vinto una bella partita, ma siamo alla prima e c'è solo da migliorare. 

BELLA JUVE - "Cos'è cambiato? Cerchiamo di sfruttare al meglio le catatteristiche dei nostri giocatori. L'età si è abbassata e quindi dobbiamo correre. Un bel primo tempo, sul secondo c'è da riflettere perché dobbiamo fare molto meglio nelle due fasi. Restiamo con i piedi per terra. 

DA SCUDETTO - Non so quanto ci vorrà, noi continuiamo a lavorare. Oggi il secondo tempo è stato brutto e su questo dobbiamo lavorare, altrimenti non cresciamo. Se dopo 45' ci accontentiamo non va bene. Le cose che vengon fatte bene nessuno le toglie, ma non dobbiamo bearci di queste, anzi lavorare su ciò che non va. 

YILDIZ E POGBA ULTIMO CAMBIO - Domani si taglia i capelli perché se li è toccati 100 volte, domani li taglia e facciamo le cose come si deve. Ha qualità, lo stavo mettendo per Chiesa poi Cambiaso ha avuto i crampi e ho cambiato mettendo Iling. Sono contento di ciò che ha fatto la squadra.

AMAREZZA IN RABBIA - Purtroppo abbiamo una settimana per prepararci. Il fatto di non giocare le coppe ci mancherà molto. Dobbiamo trasformare la mancanza della Champions in opportunità, cercare di arrivare al meglio ogni domenica avendo tutta la settimana per lavorare. 

DOMINIO A SINISTRA - Abbiamo costruito molto, avevamo superiorità con Rabiot e Miretti. C'è da fare i complimenti ai ragazzi, ma restiamo con i piedi per terra.

STIMOLI CON I GIOVANI - Da dove arriva la spinta? Io credo che un allenatore debba sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori. Con gli esperti in letture giochi in un modo, con i giovani con tanta gamba in un altro. Il gol di Chiesa credo sia simile a quello con il Real Madrid, recupero palla in avanti e gol e in queste situazioni diventa fondamentale anche Vlahovic che ha campo. A 56 anni gli stimoli me li hanno dati prima mio nipote e poi oggi questi ragazzi, mi diverto. Però mi diverto quando si vince, quando non si vince un po' di meno.

250 VITTORIE CON LA JUVE - I miei numeri non li so, non lo sapevo. E' un motivo d'orgoglio essere per l'ottavo anno alla Juve, far parte di questa famiglia straordinaria e speciale. Poi stare dietro a leggende del calcio italiano come Trapattoni è un onore. E poi vorrei ricordare Carletto Mazzone che ci ha lasciato, è stato uno di quei vecchi allenatori che sono stato molto fortunato a conoscere. Mi hanno dato tanto dal punto di vista umano e calcistico".