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Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa dopo Torino-Juve.

DERBY DECISO ALL'ULTIMO - "C'era un mio amico che diceva sempre: meglio essere fortunati che bravi, purtroppo non c'è più. Tirato tanto in porta, avute diverse occasioni. Non avevamo mai vinto in trasferta, abbiamo vinto con un Torino che battaglia. E' stato equilibrato con più occasioni per noi, nella ripresa abbiamo avute diverse occasioni e loro una, dove abbiamo rischiato di capitolare. Fatta una partita da Juventus, ordinata e compatta. C'è stata tanta frenesia all'inizio, è stata anche difficile, sbagliati tanti passaggi. C'è da fare i complimenti ai ragazzi, ero sereno, li avevo visti lucidi. Sapevo che avrebbero fatto una partita del genere, indipendentemente dal risultato". 

VITTORIA DEL GRUPPO - "Il ritiro non è stato punitivo, poverini: hanno lavorato due volte giovedì e due volte ieri, prima mercoledì quando siamo tornati dall'Israele. Siamo stati insieme e abbiamo fatto tutto in funzione della partita, stasera non li porto in ritiro, li lascio liberi". 

SIGNIFICATO - "Io sono abituato, nella vita e nello sport, c'è l'incastro. Devi creare i presupposti per vincere. Dopo una partita del genere c'era un problema di preparazione, ora sembra che in 2 giorni abbiamo lavorato bene e sistemato la preparazione. Ci si è incastrata la Salernitana. Un aspetto psicologico, i ragazzi sono stati bravi a ribaltare questa cosa, è il primo passo. Dobbiamo fare il primo passo, facendo tutto con la massima attenzione. Poi se ci sono eventi straordinari ti s'incastra l'aspetto psicologico e diventa tutto al contrario e ti si ribalta di nuovo. Questo è il bello del calcio, ecco perché ha più sapore".

SCINTILLA - "Come nel 2015? Non è scintilla. E' una partita importante in un momento in cui si può analizzare ma non serve a niente. La squadra ha risposto bene, abbiamo vinto in trasferta, venerdì c'è da vincere con l'Empoli per cercare di continuare il percorso in campionato".

VLAHOVIC - "Ha rischiato di essere castrato. Indipendentemente dal gol fatto, ha fatto una partita di ottimo livello, stiamo lavorando per migliorare, come il più anziano deve migliorare anche il più giovane. Veniva da partite brutte tecnicamente, precedentemente aveva fatto due partite buone a livello tecnico. Devo migliorare anch'io a 55 anni, figuriamoci uno di 22". 

BREMER - "Problema al flessore".

3-5-2- "Moduli affidabili quando si vince. E' la prestazione, i duelli... stasera dire chi è stato il migliore, non c'è. Kean ha fatto una bellissima partita, avrebbe meritato il gol. Paredes è entrato entusiasta, 5 minuti. Bonucci è entrato a freddo, non era facile e la squadra stava tenendo. Bisogna continuare, giocheranno tutti, tutti con quest'approccio". 

INSICUREZZE - "Paura? Non ce n'era, comunque quando prepari le cose e crei presupposti, ripeto: ci sono situazioni che non vanno non per volere tuo, ma perché devono succedere. Devono succedere per noi, bisogna lavorare per questo. Ma stasera eravamo su ogni pallone". 

ARRABBIATO - "Ero molto sereno, parlavo con Landucci, ma dicevo le cose che così le ripeto invece di scriverle. La partita era filata liscia, non avevamo fatto gol e c'era rammarico. Prendi poi situazioni... stasera abbiamo difeso bene a campo aperto, ma appena perso la palla rientravamo tutti sotto la linea ed eravamo in superiorità numerica".