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Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, parla così dopo Juve-Atalanta.

LA RISPOSTA - "Devo ringraziare i ragazzi, hanno fatto una partita veramente, oltre sul piano tecnico con ottime giocate, sul piano caratteriale... non era semplice. A 48 ore dalla sentenza, ci hanno tolto tre quarti del lavoro fatto, e la serata poteva essere complicata. I ragazzi si sono dimostrati seri e responsabili, la gestione del grosso imprevisto non era semplice. E' finito il girone d'andata, abbiamo toppato in Champions League uscendo al primo turno, in campionato, oltre il Napoli a 50 punti, la squadra ha fatto 40 punti, di cui 38 fatti e 2 tolti. Quanto fatto dalla squadra nella prima parte di campionato è buona. L'ho detto ai ragazzi e lo ripeterò tutti i giorni. Noi siamo concentrati su quello che dobbiamo fare in campo, alle vicende esterne, che non devono interessarci, abbiamo una società forte con professionisti di alto livello. Quanto fatto dai ragazzi stasera è qualcosa di veramente importante. Ora abbiamo una settimana importante per recuperare, c'è stato un dispendio di energie importante, questi due giorni non erano semplici e sono stati bravi. Stamattina erano sorridenti e hanno fatto una buona rifinitura. Questi due errori avrebbero ucciso qualsiasi squadra, invece sono stati bravi. Soprattutto dopo il 3-2, siamo rimasti compatti, fatto il 3-3 e avuto l'occasione. Nelle ultime 10 partite, vinte 8. Dobbiamo fare più punti possibile, poi ci saranno i quarti di Coppa e l'Europa League. Abbiamo 4 mesi da vivere con intensità ed emozione".

IL CLIMA ALLO STADIO - "Era surreale per tutti. L'abbiamo vissuta anche due mesi fa, dopo le dimissioni del presidente, in casa e non ricordo con chi. C'era silenzio, la squadra aveva subito all'inizio... E' umano. Dice: io spacco! Ma non si spacca niente. Abbiamo dei sentimenti e si viene toccati da alcuni cose, è normale la reazione. Szczesny non farà più un errore così, aveva una tensione addosso e l'ha portato a fare quell'errore lì. Ed è stata un'altra situazione in cui la squadra è stata messa alla prova". 

ESULTANZA - "Anch'io sono umano. Vivo molto distaccato, ma sono umano anch'io. In una situazione così, l'esultanza l'ho fatta per i ragazzi. Sono straordinari. L'hanno dimostrato ora, ma anche in avanti. Vinceremo o perderemo, non lo so. Ma non si potrà rimproverare nulla da questo punto di vista". 

DI MARIA - "E' una cosa normale, dobbiamo pensare al campo. Di Maria straordinario per 60 minuti, un giocatore di altro livello. L'azione del secondo gol è stata meravigliosa, dal colpo di tacco al cross, poi Milik. Abbiamo avuto l'occasione finale con Miretti, poteva sfruttarla meglio. C'è grande partecipazione da parte di tutti, da domenica inizierà una ogni tre giorni. Tutti dovranno stare bene. Per ottenere risultati c'è bisogno di 15 giocatori tutte le partite. 10 giocano, 5 entrano". 

EUROPA LEAGUE - "Affrontare partita dopo partita e vincere più possibile, ecco l'obiettivo. Col Monza non sarà facile. Volevamo il piacere di giocare gli ottavi di Champions, lavoreremo su quest'Europa League che è un obiettivo. Come la Coppa Italia". 

MIRETTI - "Fabio è un ragazzo giovane, ha già 30 partite nella Juventus. Come tutti i giovani, vanno bene e poi devono ritrovare un equilibrio che ritroverà giocando. E' normale che si cresca. Da quando ha iniziato a giocare ha avuto tante occasioni per far gol, facendo ottime partite e non è riuscito. Deve migliorare, fa parte però della crescita di un 2003, che ha già giocato 30 partite nella Juve. Ha fatto molto bene Fagioli. Anche Bremer. Tutta la squadra".