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Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, analizza Juve-Benfica. 

SCARSA CONCENTRAZIONE? - "In questi momenti credo ci siano poche spiegazioni. Sul 2-1 gara finita, eravamo crollati a livello psicologico. C'è da stare in silenzio, lavorare e fare un passettino per ritirarsi su. Il calcio ti dà possibilità di fare cose nuove, ora abbiamo il campionato a 4 giorni. Questi momenti capitano nel calcio, capiteranno fortunatamente perché saremo ancora nel calcio, va affrontato tutto con lucidità. Non possiamo perdere però due partite di Champions". 

I MOTIVI DI QUEST'AVVIO - "Ce ne possono essere tanti, andare a cercare dei problemi non ha senso. Serve una veloce soluzione, è un momento difficile in Champions, dopo 10 anni è la prima volta con due sconfitte. Ora la Champions è complicata, non stiamo qui a dire che è ancora possibile. Ora c'è Monza vicino e abbiamo 4 giorni per preparare al meglio la partita. Spiegazioni? Posso stare tutta la notte a dire, a fare... bisogna pensare a cosa fare".

PRESTAZIONI IN COMUNE - "Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare, serve senso di responsabilità. Non strafare, ma fare. Normale che veniamo da domenica, avevamo sprecato energie fisiche e nervose. Ci sono assenti, giocatori che hanno giocato 8-9 partite di seguito. Non è facile. Stare qui, a spiegare non mi va neanche. C'è solo da fare, stasera la squadra è partita bene e non abbiamo difeso bene nella nostra metà campo. Ci era successo con la Salernitana, ma è tutto da migliorare. Se teniamo ritmo difendiamo bene, sennò difendiamo male e siamo tutti dietro la linea della palla". 

PARTE DEL PROBLEMA O SOLUZIONE - "Mi sento più parte della soluzione, devo trovare una soluzione".

DI MARIA - "Angel ha fatto mezzo allenamento con la squadra, deve trovare una soluzione. Poi ho tolto Milik e mettendo Di Maria, non in condizione ottimale, stavamo soffrendo e ho dovuto togliere Vlahovic o Milik. Volevo un centrocampista con una punta aggiunta". 

IL CROLLO NELLA RIPRESA - "Fischi finali giusti, abbiamo perso in casa. Il pubblico ci ha sostenuto fino alla fine, da queste situazioni ci si risolleva solo con il lavoro". 

CONFRONTO CON LA DIRIGENZA - "No, assolutamente".

LE DIFFICOLTA' - "Se me l'aspettavo? Sapevo che comunque, quando sono tornato, ci voleva tempo per ricostruire. Purtroppo non credevo che in questo momento si perdessero 2 partite di fila. Dopo 9 anni di vittorie, è difficile continuare a vincere in un anno. Lo sappiamo tutti. L'importante è cercare di far bene, rimanere nella Champions. Queste due partite fanno girare le scatole, parlare non serve a nulla, ma meno si parla e meglio è".