ANNO SABBATICO - Il 30 giugno del 2020 è l'ultimo giorno di contratto e accordo tra Massimiliano Allegri e la Juventus. E a proposito di rapporti: quelli affettivi no, non andranno via. Allegri manterrà amicizie e proprietà accumulate nella sua lunga, esaltante e singolare avventura a Torino. Come in tutti gli ultimi giorni, questi saranno pure momenti utili per i bilanci (non solo quello della Juventus): ripartire dalla prossima stagione è punto fermo dei suoi piani, ma tutto quello che è successo gli sembrerà un cross sul secondo palo di Lichtsteiner. Cioè: può andare benissimo e portare al gol, però sai che le percentuali non ti giocano certamente a favore. Dunque, al termine dell'anno sabbatico, il primo punto di domanda ha i lineamenti dell'esclusiva: ricominciare sì, ma dove?
L'ULTIMO BACIO - Psg in pole, occhio addirittura al Barcellona che libera Setien - e che non può raggiungere Guardiola, ormai vincolato da un'altra stagione al City -; paradossalmente, Max potrebbe ripartire esattamente dalle stesse sensazioni di 5 anni fa: dopo l'esonero al Milan, quasi si costrinse a stare in panchina, ad aspettare e tirare il fiato. La Juve gli capitò come manna dal cielo, ché quasi non ci credeva. Anche lì: era luglio, era Livorno, ed era immerso negli stessi schemi colorati dall'identica voglia di spaccare il mondo. Gli arrivò il "migliore tra i lavori possibili", dimostrò di saperlo gestire come quasi nessuno. Quasi se lo augura, oggi, quest'ultimo giorno di contratto.