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Maurizio Sarri è furioso. Questa Juve a lui non basta. Non basta vincere e nemmeno giocare bene, vuole una Juve senza limiti e senza il freno a mano tirato. Con gli stessi uomini (cambia solo De Ligt) e i numeri analoghi a quelli di Allegri (punti in classifica, possesso palla, passaggi, tiri fatti e concessi) Sarri vuole cambiare tutto. E c'è un nuovo credo: "Le partite non voglio gestirle, ma tritarle. Bisogna aggredirle. Se poi qualcuno non ce la fa, la volta dopo gioca un altro". 

E' quanto si legge su La Repubblica, che scava il solco con il passato e con Allegri: dalla gestione, quasi sempre perfetta, che permetteva di risparmiare energie fisiche e mentali a una nuova idea per cui risparmiarsi non è contemplato. Per questo motivo Sarri contro il Bologna, sabato sera, si è infuriato dopo il gol del vantaggio di Cristiano Ronaldo e non si è detto soddisfatto della prestazione. La parola d'ordine, per lui, è cambiare.