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Il corto-mutismo ha colpito ancora. Anche con la Fiorentina, Allegri ha portato a casa un 1-0 prezioso, che evidenzia problemi, che allo stesso modo quasi li cancella perché il risultato alla fine è proprio questo: ciò che conta, oltre ogni parola e congettura. Intanto, La Gazzetta dello Sport in edicola evidenzia la grande 'continuità' di risultato - o meglio: di questo risultato, sempre di corto muso - per il tecnico bianconero. 

DAL DEBUTTO IN POI - Chiariamo: per 'corto muso' s'intende una vittoria con un gol di scarto. Un po' quanto accadde a Verona, col Chievo, alla prima partita di Allegri sulla panchina della Juventus: un autogol di Biraghi su capocciata di Caceres che regalò una vittoria a tratti insperata. E Biraghi è lo stesso che ha deviato il tiro di Cuadrado sabato. Per tante vittorie così, anche due scudetti furono sul fil di lana: 2018 con il 3-2 a San Siro e 1-0 sul Napoli del 2016. 

LA CURIOSITA' - Sapevate, inoltre, che dallo stile Allegri ha cavato anche un'idea geniale? Ha preso un cavallo e l'ha chiamato proprio così, proprio Corto Muso. Come racconta Gazzetta, "è ancora ai box". Non è pronto per correre e debutterà il mese prossimo. Pronto a vincere, ma di un millesimo...