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Max Allegri analizza la partita contro il Crotone, un successo che ha permesso alla Juventus di tornare a -4 dal Napoli a cinque giorni dallo scontro diretto del San Paolo. Questi i temi toccati dal tecnico ai microfoni di Sky Sport

MODULO - "A volte giochi a 4 e non prendi gol per molte partite, a volte è il contrario. Posso dire che stasera era importante vincere e restare attaccanti alle squadre in testa. Non subire gol ti aiuta a migliorare la solidità. Adesso avremo cinque partite, di cui quattro molto importanti: negli scontri diretti dovremo restare vicini alle prime". 

ASSENZE - "Questa sera mancavano diversi giocatori. Higuain ieri ha subito un colpo alla mano, sentiva parecchio dolore e ho dovuto tenerlo in panchina, domani ne sapremo di più. Dobbiamo ritrovare la condizione di molti elementi, da Pjanic a Khedira, fino a Dybala". 

DE SCIGLIO - "A Mattia non ho detto niente dopo il gol. E' un giocatore importante che si è perso negli scorsi anni, deve credere nelle proprie qualità tecniche ma soprattutto caratteriali. E' un profilo importante per noi, così come lo è Lichtsteiner". 

DYBALA - "E' un ragazzo di 23 anni, che si è trovato nelle prime partite ad essere catapultato quasi sulla luna. Nel calcio non puoi fare sempre gol, ogni anno è sempre più difficile di quello precedente. Per questo, nei momenti in cui le cose non ti vanno bene, devi avere la lucidità di riavvolgere il nastro. Nell'occasione in cui si è trovato davanti a Cordaz, ha pensato a troppe cose tutte insieme: in un altro momento magari avrebbe sfondato la porta...". 

FORMAZIONE - "Stasera abbiamo giocato con tre giocatori offensivi, ne avevamo uno più difensivo dietro. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio perché siamo riusciti ad allargare i centrocampisti del Crotone, con Douglas Costa che faceva la mezz'ala". 

NAPOLI - "Quale modulo utilizzerò contro il Napoli? Vediamo se recupera Chiellini, magari dietro giochiamo a tre e mezzo. Quelle con il Napoli sono sempre partite molto bloccate, vedremo. Il nostro obiettivo è quello di rimanere ancorati alle prime".