DIVERSI - Eppure i punti di contatto proprio non se ne vedono: e non sono stati fatali solo quei 60 chilometri. Allegri è posato fuori, una furia in campo; Mazzarri sente tanto la gara in qualsiasi momento. Una volta, l'ex allenatore dell'Inter chiese un arbitro all'altezza per la partita con la Juve. Allegri rispose: 'Se vuole, può sceglierselo lui'. Walter si stizzì. Max ci rise su. E forse sta tutta qui, la differenza.
Allegri contro Mazzarri: così uguali, così diversi
Sessanta chilometri. E' quanto divide San Vincenzo da Livorno. E anche il motivo - come ricorda Alessandra Bocci sull'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, per cui uno come Walter Mazzarri non può dirsi livornese. Comunque: questa sera, i chilometri si fanno metri. E Torino diventa la casa orogliosa di entrambi. Così diversi, così uguali: il mago Walter contro Massimiliano Allegri. Tra battute, piccole ripicche e il carattere toscano che straborda.
DIVERSI - Eppure i punti di contatto proprio non se ne vedono: e non sono stati fatali solo quei 60 chilometri. Allegri è posato fuori, una furia in campo; Mazzarri sente tanto la gara in qualsiasi momento. Una volta, l'ex allenatore dell'Inter chiese un arbitro all'altezza per la partita con la Juve. Allegri rispose: 'Se vuole, può sceglierselo lui'. Walter si stizzì. Max ci rise su. E forse sta tutta qui, la differenza.
DIVERSI - Eppure i punti di contatto proprio non se ne vedono: e non sono stati fatali solo quei 60 chilometri. Allegri è posato fuori, una furia in campo; Mazzarri sente tanto la gara in qualsiasi momento. Una volta, l'ex allenatore dell'Inter chiese un arbitro all'altezza per la partita con la Juve. Allegri rispose: 'Se vuole, può sceglierselo lui'. Walter si stizzì. Max ci rise su. E forse sta tutta qui, la differenza.