L'ATTACCO - Da lì, un'escalation di parole e polemiche, che ha portato alla lite tra i due. "Ci sono dei momenti, poi, in cui senza vergogna devi mettere anche tre mediani, come accadde al Milan quando fui criticato. Tra giocare bene e vincere c'è una piccola differenza che sembra piccola ma non lo è. E ve lo spiego perché ormai in Italia state diventando tutti teorici. Tu sei il primo (riferito a Daniele Adani, ndr), che legge i libri. E adesso stai zitto e parlo io. Parli con un allenatore che ha vinto 6 scudetti". E poi l'addio all'intervista, con Allegri che saluta il collegamento con Sky Sport.
Allegri contro Adani: cosa si sono detti
Allegri contro Adani. La storia si ripete. Tra il tecnico bianconero e il commentatore di Sky Sport, un duro scontro verbale, con il livornese che - adirato - ha deciso di abbandonare l'intervista. "L'Inter aveva un obiettivo da raggiungere, noi abbiamo già vinto lo scudetto, quindi non era facile. All'inizio abbiamo preso gol, sofferto su palle inattive e sbagliato in alcune ripartenze. Nella ripresa invece è stata un'altra partita, con il gol del pareggio e non solo. Anche se abbiamo continuato a perdere troppi palloni", le prime parole dell'allenatore. Che poi ha aggiunto: "Bisogna migliorare soprattutto nei passaggi, poi è vero che eravamo un po' in difficoltà inizialmente a livello tattico. Nel secondo tempo ci siamo messi meglio: Cancelo ha bisogno di guardare il campo, poi ho messo anche un mediano più bloccato. Cosa posso determinare nel dominio del gioco? Io posso migliorare i giocatori. Con l'Ajax abbiamo subito quattro ripartenze, non il loro gioco. E questo ha fatto sembrare che loro abbiano fatto una gara straordinaria, che invece avevano fatto ad Amsterdam. Lo stesso stasera: normale che quando sbagli scelte di passaggio poi rischi. Direi che la squadra va verso la direzione di comandare il gioco e torno a dire che quest'anno mi sono mancati tanti elementi, come Douglas Costa, Dybala, Spinazzola... E dipende da partita a partita: magari parti a luglio con un'idea, ma durante la stagione può cambiare tutto".
L'ATTACCO - Da lì, un'escalation di parole e polemiche, che ha portato alla lite tra i due. "Ci sono dei momenti, poi, in cui senza vergogna devi mettere anche tre mediani, come accadde al Milan quando fui criticato. Tra giocare bene e vincere c'è una piccola differenza che sembra piccola ma non lo è. E ve lo spiego perché ormai in Italia state diventando tutti teorici. Tu sei il primo (riferito a Daniele Adani, ndr), che legge i libri. E adesso stai zitto e parlo io. Parli con un allenatore che ha vinto 6 scudetti". E poi l'addio all'intervista, con Allegri che saluta il collegamento con Sky Sport.
L'ATTACCO - Da lì, un'escalation di parole e polemiche, che ha portato alla lite tra i due. "Ci sono dei momenti, poi, in cui senza vergogna devi mettere anche tre mediani, come accadde al Milan quando fui criticato. Tra giocare bene e vincere c'è una piccola differenza che sembra piccola ma non lo è. E ve lo spiego perché ormai in Italia state diventando tutti teorici. Tu sei il primo (riferito a Daniele Adani, ndr), che legge i libri. E adesso stai zitto e parlo io. Parli con un allenatore che ha vinto 6 scudetti". E poi l'addio all'intervista, con Allegri che saluta il collegamento con Sky Sport.